Arriva la dolorosissima zanzara giapponese: ci mancava solo quella a rovinarci l’estate
Fino a qualche anno fa a rovinarci la bella stagione era la pandemia, quest’anno arriva la zanzara giapponese.
Siamo ormai inoltrati nella stagione calda dell’anno e molti si stanno preparando finalmente ad andare in vacanza dopo un anno di duro lavoro: già ci si immagina con un cocktail in mano a prendere il sole in spiaggia, oppure al fresco in una baita di montagna facendo escursioni.
Sono già numerosi gli elementi a cui bisogna fare attenzione: dalle truffe sui siti di prenotazione ai furti in spiaggia, la situazione è sempre meritevole di una certa attenzione anche se si è in pieno mood vacanziero.
Quest’anno c’è un nuovo pericolo che viene dal mondo animale, parliamo della zanzara giapponese che è persino peggiore, più dolorosa e fastidiosa, delle normali zanzare, già di per sé un flagello da combattere per tutta l’estate.
Il grande caldo, il cambiamento climatico nello specifico, porta ogni anno a piccoli cambiamenti della fauna: uno dei fenomeni corrispondenti a tale situazione è quello del granchio blu che ha inondato, proliferando, le coste dei nostri mari rendendola una specie considerata invasiva. Non siamo ancora a questo punto con la zanzara giapponese, ma di certo è giunta nella nostra nazione, ecco perché, dunque, è necessario conoscerne almeno i segni distintivi e sapere cosa fare nel caso di una puntura.
Dal Friuli Venezia Giulia all’intero territorio, la diffusione della zanzara giapponese
La presenza dei primi esemplari è stata registrata nel lontano 2015 nel Friuli Venezia Giulia, ma quest’anno l’invasione di questa specie è giunta quasi in tutto il Paese: si chiama, con il nome scientifico, Aedes Japonicus e presenta un colore nero e dimensioni maggiori rispetto alla zanzara tigre.
Questi i suoi tratti distintivi, di conseguenza è piuttosto facile da riconoscere, e, proprio in virtù della sua grandezza, è in grado di provocare punture assai dolorose, molto di più rispetto alla comune zanzara o alla zanzara tigre.
Una puntura dolorosissima: ecco cosa fare in caso di puntura
La zanzara giapponese preferisce le ore diurne a quelle notturne e la sua puntura è più grande di quella della comune zanzara: di conseguenza non dobbiamo spaventarci, basteranno gli stessi metodi che utilizziamo per una comune puntura di zanzara per far passare il dolore.
Non si tratta di grandi insetti, ma solo della zanzara giapponese: già nel Comune di Roma soprattutto c’è un’allerta zanzare, e ciò che possiamo fare è seguire le indicazioni del Comune allo stesso modo anche per evitare la proliferazione di questa specie orientale.