Lo smartphone del futuro secondo l’inventore del telefono cellulare | Si ricaricherà da solo grazie al tuo corpo
Una novità sugli smartphone, il futuro della ricarica sarà direttamente nel nostro corpo: lo dice l’ingegnere Martin Cooper.
Fino a qualche anno fa i progressi fatti nelle nuove tecnologie non si sarebbero potuti immaginare: basti pensare alla diffusione di ChatGpt o altre piattaforme simili che mettono in campo l’intelligenza artificiale attraverso algoritmi che possono svolgere il lavoro più noioso al nostro posto.
Fino a decine di anni fa sarebbe stato anche difficile immaginare il futuro dei social network nel modo in cui si è configurato adesso, così come le applicazioni della tecnologia sono così avanzate da non poterne immaginare gli sviluppi nel prossimo o più lontano futuro.
A parlare di questo è stato il noto ingegnere Martin Cooper, l’uomo considerato il padre dei telefoni cellulari: colui che fece la prima telefonata sulla Sixth Avenue ha espresso le sue idee da esperto del settore proprio in merito a quali potrebbero essere le future rivoluzioni che entreranno a far parte della nostra quotidianità.
Nello specifico ha rivelato come, secondo lui, tra le innovazioni ci sarà quella legata alla possibilità di ricaricare il proprio smartphone, probabilmente di dimensioni variabili e ridotte, attraverso il nostro corpo: ecco come lo ha spiegato.
Un caricabatterie perfetto che non rischia la combustione
“Il tuo corpo è il caricabatterie perfetto, quando mangi, il tuo corpo crea energia” ha affermato Cooper, palesando la possibilità che in futuro sarà proprio così che ricaricheremo il nostro dispositivo elettronico.
Un altro aspetto che Cooper immagina sarà migliorato è quello legato all’ergonomicità o alla praticità dello smartphone, che oggi ancora obbliga chi fa una telefonata a mantenere il braccio piegato e sostenere il peso, seppure apparentemente trascurabile, del telefono. Per ovviare a questo problema oggi abbiamo a disposizione le cuffie Bluetooth, che non a caso sono diventate tanto popolari.
Le prospettive secondo l’ingegnere
Secondo Cooper, in pratica, che ne ha parlato alla CNBC al MWC, la prossima generazione dello smartphone sarà incorporata sotto la pelle vicino alle nostre orecchie. No, non siamo in un film di fantascienza, né tantomeno in una delle puntate di Black Mirror.
Evidentemente l’utilizzo che attualmente si fa dello smartphone, in molti casi quasi ossessivo, è a tal punto frequente che il noto inventore ha pensato che presto sarà direttamente incorporato nel nostro corpo, così da diventare una vera e propria “appendice”, un prolungamento, quasi una protesi dell’umanità.