Divorzio, ora i giudici sguinzagliano i finanzieri per le controversie patrimoniali | Ti tolgono fino all’ultimo centesimo
Un nuovo sodalizio sboccia in campo giudiziario: quello tra la Guardia di Finanza e il giudice, ti lasciano in mutande.
Quando si giunge a dover affrontare un divorzio la situazione non è mai idilliaca: molti, infatti, vivono come un grande fallimento la fine di un matrimonio, e non in tutti i casi il procedimento giudiziario è consensuale, pertanto la situazione si fa spinosa – e ancor più nel caso in cui vi siano i figli di mezzo, che spesso pagano le conseguenze della separazione.
Nel momento in cui si inizia a parlare di beni o di denaro, poi, il tutto tende a inasprirsi nella maggioranza dei casi, e le nuove direttive secondo cui il giudice può collaborare con la Guardia di Finanza non rende il tutto più gradevole.
Questo intervento della Guardia di Finanza può essere indicato dal Giudice per “scovare” eventuali beni non dichiarati da un coniuge rispetto all’altro: la Guardia Di Finanza, infatti, ha accesso a particolari Banche Dati riservate.
Ecco, nello specifico, in che modo i procedimenti di divorzio potranno essere modificati dall’intervento di questa possibilità di collaborazione: non si può può nascondere nemmeno un centesimo.
Come si trasformerà la procedura di divorzio
Con il suo intervento di controllo, la Guardia di Finanza potrà aiutare il Tribunale a risolvere i contrasti che riguardano non solo la divisione dei beni, ma anche gli assegni di mantenimento.
A modificare già le cose è stata la Riforma Cartabia del 2022 che ha stabilito che in relazione alle domande di contributo economico, il giudice può ordinare l’integrazione della documentazione depositata dalle parti e disporre ordini di esibizione e indagini sui redditi, sui patrimoni e sull’effettivo tenore di vita, anche nei confronti di terzi, valendosi dell’aiuto della polizia tributaria.
I compiti del finanziere delegato
Nel caso in cui il giudice ritenga opportuno l’intervento della Guardia di Finanza, allora il finanziere delegatosi occuperà di svolgere accertamenti relativi alle richieste di natura patrimoniale, ma si occuperà anche di quelle relative ad affidamento di minori che i coniugi hanno presentato in sede di giudizio di separazione o di divorzio.
Il militare della Guardia di Finanza procederà, dunque, all’acquisizione di atti di polizia giudiziaria e all’elaborazione delle risultanze emerse dalle banche dati utilizzate. Questa collaborazione permetterà una maggiore efficienza e precisione nei procedimenti di questo tipo: inizialmente è una pratica che sarà messa in atto nel solo Tribunale di Milano, con la prospettiva di allargarla ovunque in Italia.