Whatsapp, se mandi questi messaggi è “stalking”, finisci dritto nel penale per un paio di chat
Se mandi questa tipologia di messaggi, rischi di finire subito nel penale, insomma in galera per un paio di messaggi di troppo.
Siamo in un momento storico in cui si comunica in maniera continua con qualsiasi persona ci sia vicino o lontano. In maniera costante, utilizzando il web, la connessione Internet, la possibilità di scambiare messaggi in maniera istancabile senza alcuna problematica, né impedimento di spazio.
Siamo talmente abituati a farlo che non ci poniamo il problema se effettivamente ci possa essere un qualche pericolo in tutto questo. Eppure le cronache ci insegnano che proprio dal web arrivano le peggiori truffe, i maggiori pericoli. La cronaca ci racconta di truffe ed eventi spiacevoli che possono arrivare proprio dal web.
Uno degli argomenti su cui negli ultimi anni si è posta maggiore attenzioni, in quanto convinti che non si faccia abbastanza per prevenire eventuali problematiche, è lo stalking. Troppe volte abbiamo sentito dire dai telegiornali, che le forze dell’ordine, non hanno dato peso a un comportamento oltremodo ossessivo, poco rispettoso dei limiti della privacy personale.
Quello che è questo punto ci si chiede quando, per quello che riguarda la messaggistica di WhatsApp, si possa parlare realmente di stalking. Chiarire questo punto si rivela indispensabile, per comprendere quando è il momento di agire.
Quando la modernità non ci aiuta affatto
La modernità e lo sviluppo tecnologico dovrebbero una qualche misura aiutarci a vivere una vita molto più semplice. Salvo poi scoprire che in effetti non è esattamente così come sembra. Troppo spesso la tecnologia finisce per remarci contro, per creare addirittura dei rischi.
Parlare di mancato rispetto della privacy con forme di stalking, sembra essere ormai all’ordine del giorno. Proprio per questo motivo occorre chiarire alcuni aspetti che si rivelano oltre modo importanti.
Quando è realmente possibile parlare di stalking
A chiarire con precisione quando è possibile parlare di stalking riferendosi all’invio di messaggi tramite WhatsApp, è la Cassazione. Il reato di stalking si configura ogni qualvolta vi è una reiterazione di condotte persecutorie nei confronti di un’altra persona considerata la vittima.
Con la pronuncia numero 7821 del 2023, la cassazione ha precisato che è possibile parlare di stalking quando attraverso messaggi WhatsApp si inviano minacce, si provveda a effettuare telefonare incessanti, a tal punto da creare preoccupazione della vittima. I semplici screenshot saranno delle perfette prove per poter procedere alla denuncia.