Covid, stanno infettando apposta dei volontari, ecco perché sta succedendo questa follia | Situazione può degenerare da un momento all’altro
Alcuni volontari si stanno prestando a essere infettati dal virus più noto di sempre: ecco per quale motivo sta accadendo.
La pandemia da covid 19 ha scosso profondamente la nostra società che ha attraversato degli anni in cui i rapporti sociali sono stati profondamente condizionati dalla contagiosità di questo virus, anche le istituzioni e soprattutto il sistema sanitario di diversi paesi ne sono usciti provati e devastati in molti casi.
Molti aspetti della pandemia e del virus nello specifico, comunque, non sono mai stati chiariti, ed è per questo che un tema di scienziati sta lavorando duramente per approfondire i lati rimasti in ombra.
Ad esempio, alcune persone, nonostante siano entrate in contatto anche stretto con persone contagiate dal virus, non sono mai state a loro volta contagiate: si tratta di un mistero che la scienza, per il momento, non ha saputo spiegare.
Per rispondere a queste domande un team di ricercatori provenienti da Regno Unito, Paesi Bassi e Tailandia hanno condotto uno studio che mirava proprio a studiare le persone che non erano state infettate: eccone i sorprendenti risultati.
Volontari infettati per il bene della scienza
Lo studio fu già condotto nel 2021, quando il team di ricerca effettuo una “esposizione controllata” ad agenti patogeni, ovvero una osservazione che è potuta avvenire grazie alla somministrazione del virus a persone sane e consenzienti. Nello specifico, il virus è stato somministrato per via nasale a 36 volontari adulti sani senza storia di infezione o vaccinazione.
In questo frangente era stato scoperto che le persone che non si sono infettate nel corso della pandemia hanno risposte immunitarie uniche che li aiutano a evitare infezioni prolungate: si tratterebbe di una risposta del sistema immunitario localizzata nella mucosa del naso, una risposta immunitaria particolare, mai vista in precedenza, che impediva al virus di entrare nell’organismo proprio come farebbe un buttafuori all’ingresso di un locale molto esclusivo.
La ricerca sul funzionamento del sistema immunitario
La ricerca, condotta dal Wellcome Sanger Institute, dall’University College London (UCL), dall’Imperial College London e dal Netherlands Cancer Institute, tra le altre istituzioni, “continua a fornire dati unici su come il sistema immunitario ci protegge dalle infezioni che non possono essere ottenuti in nessun altro contesto”, ha affermato il dottor Christopher Chiu.
I risultati ottenuti potrebbero essere utili non solamente in caso di una ulteriore pandemia da coronavirus, ma anche nel caso in cui altri virus vadano a intaccare la sopravvivenza umana.