Overbooking, se ti capita non disperare, meglio così: il rimborso che ti spetta è astronomico | Non tutti i mali vengono per nuocere
Se finisci in overbooking non ti preoccupare perchè avrai accesso a un risarcimento veramente cospicuo, ecco per quale motivo.
Questo è il periodo dell’anno in cui gli aerei si riempiono. In fondo non c’è certo da meravigliarsi se si pensa che proprio in questi mesi estivi tutti coloro che si concedono delle ferie possono decidere di viaggiare oltre confine. Ovviamente non si viaggia solo per diletto, sono molti coloro che viaggiano per lavoro.
Insomma, che tu sia un passeggero occasionale o che tu viaggia molto per lavoro, poco importa, perchè in ogni caso ti potresti trovare nella situazione di overbooking. Proprio di recente le cronache ci hanno raccontato di un evento di questo genere.
L’overbooking mette in serie difficoltà tanto il personale dell’aereo che i passeggeri che non sanno come comportarsi in questi specifici casi. Non succede di rado che vengano venduti più biglietti di quelli che sono i reali posti a sedere sull’aereo. Ma considerando che non si viaggia in aereo in piedi come nei pullman, in questi casi è indispensabile ridurre il numero di passeggeri.,
Purtroppo questa evenienza comporta il rischio che chi ha prenotato un volo possa poi rimanere a terra.
Di recente Ryanair si è trovata in questa situazione
Ha fatto molto discutere il caso del volo Bergamo, Palma di Maiorca con volo Ryanair che è andato in overbooking per via di un problema tecnico che avrebbe venduto biglietti anche dopo il sold out del volo. In questo specifico caso era indispensabile riuscire ad evitare ritardi del volo e questo era possibile solo ed esclusivamente andando a ridurre il numero di passeggeri.
Ovviamente si tratta di episodi che sono comunque regolamentati dalle normative comunitarie che in genere si pronunciano a favore dei passeggeri. Infatti anche in questo caso, a chi lasciava il volo era possibile rivedere un risarcimento.
Ecco cosa prevede la normativa
Il diritto al risarcimento cambia a seconda che il volo sia comunitario o non comunitario. In questo specifico caso si va ad applicare l’art 4 del Regolamento comunitario 261/04, il quale prevede deh si provveda a un risarcimento di 250 euro nel caso in cui il volo fosse per una tratta inferiore ai 1500 km. Invece per i voli comunitari è previsto un rimborso fino a 600 euro.
3 le opzioni tra cui il passeggero può scegliere, o il rimborso del biglietto del viaggio che non è stato effettuato, imbarco sul volo alternativo in breve tempo, possibilità di accedere a un volo successivo ma solo se più conveniente.