Intelligenza Artificiale, l’ultima scoperta lascia esterrefatti: ora la usano per tradurre in inglese lingue sconosciute di 5.000 anni fa
L’intelligenza artificiale sembra stare conquistando ogni cosa con i suoi algoritmi: eccone un nuovo utilizzo.
Chat Gpt è stata una delle applicazioni che maggiormente ha riscosso la curiosità degli utenti: funziona proprio grazie all’intelligenza artificiale e sono molte le persone che hanno iniziato a usarla regolarmente per il lavoro o per svolgere azioni e ricerche legate alla quotidianità.
Ovvio che questo ampio utilizzo e le numerose possibilità che si sono aperte grazie allo sviluppo dell’IA pongono una serie di problemi di ordine pratico e di ordine etico, che molti intellettuali stanno cercando di esplorare.
Che i problemi siano risolvibili o meno, la situazione è ormai fuori controllo in un certo senso: non si torna indietro rispetto a certe scoperte e moltissimi sono i vantaggi che già stanno iniziando a scaturire dall’applicazione dell’IA sempre più sofisticata e accessibile anche alle masse.
Questa meravigliosa quanto inquietante risorsa ha fatto sì che un team di ricercatori e ricercatrici abbia sviluppato un programma in grado di tradurre istantaneamente delle lingue che risalgono a bel cinquemila anni fa.
Tavolette cuneiformi e IA: nessuno le avrebbe pensate nella stessa frase
Un articolo esteso che riguarda lo sviluppo di questo software che funziona proprio con l’IA è presente sulla rivista pubblicato sulla rivista PNAS Nexus della Oxford University Press. Alla base del progetto, tra varie cose, c’è proprio l’applicazione di modelli di machine learning.
In questo modo lo studio delle civiltà mesopotamiche sta subendo praticamente una rivoluzione: il sistema più antico di scrittura conosciuto è proprio quello cuneiforme, ideato dai Sumeri nel IV millennio A.C., un sistema che si è evoluto da sistema ideografico a uno fonetico (sillabico), adattandosi a varie lingue, molte delle quali indipendenti tra loro. Ecco perché l’IA ha significato una svolta.
La rivoluzione nello studio delle civiltà mesopotamiche
Riuscita a vedere quale fosse la difficoltà di interpretazione del sistema grafico? Quanto fatto per una singola tavoletta, per un sistema, non era valido per molte altre in cui il sistema aveva subito una evoluzione.
Dunque i progressi raggiunti con alcuni testi non erano sempre applicabili ad altri trovati in siti diversi. Questa situazione è stata, invece, profondamente modificata dall’introduzione dell’intelligenza artificiale. Il tasso di precisione raggiunto con il modello sviluppato equivale all’89,5%, 94% e 96,7% e si sono avuti anche buoni risultati in testi di altri generi e periodi.