TARI, a luglio la seconda scadenza ma puoi non pagare: arriva il bonus sui rifiuti, richiedilo subito
Non pagare la Ta.Ri. se non hai prima controllato questo: alcuni possono ricevere un bonus rifiuti di importo consistente.
Anche quest’anno è giunto il momento di pagare la Ta.Ri, ovvero la tassa obbligatoria sui rifiuti per i residenti, che mira a rimpinguare le casse statali così dapoter gestire nel modo migliore tutte le aziende che a loro volta si occupano dello smaltimento dei rifiuti.
La questione dell’inquinamento è sempre più al centro del discorso pubblico, e le aziende si stanno adoperando il più possibile per produrre prodotti con il minimo quantitativo di risorse, di spreco e con packaging sempre più ecologici.
Non tutti, inoltre, conoscono a menadito la normativa sui rifiuti: quella per la raccolta differenziata, per lo smaltimento di alcuni tipi di rifiuti speciale – come i rifiuti RAEE, quelli elettronici – pertanto se i cittadini non sono abbastanza informati, la situazione potrebbe precipitare.
Il pagamento della Ta.Ri. comunque è da eseguire proprio in questi giorni, ma il Governo sembra aver varato un bonus anche per il pagamento di questa tassa, riservato, come nella maggioranza dei casi, a quanti dimostrano di avere un basso reddito complessivo. Ecco come fare per accedervi.
Lo stanziamento di fondi per il bonus rifiuti
Lo Stato ha deciso alcune misure dedicate alle persone maggiormente in difficoltà economica, tra queste c’è proprio quella dedicato al pagamento della tassa rifiuti.
Il parametro principale utilizzato per decretare l’erogazione o meno del bonus o dell’agevolazione è proprio l’indicatore Isee, che va a dimostrare qual è il reddito di un nucleo familiare in tutte le sue parti: questo documento serve per accedere a quasi tutti in bonus o le agevolazioni vigenti.
Come ottenere le misure di agevolazione
La possibilità di ottenere uno sconto rispetto al canone Tari dipende anche dai Comuni, pertanto non vi è una precisa cifra che è possibile dare come indicatore. Nonostante ciò, c’è anche l’autorità Arera a vegliare sull’erogazione degli sconti per quanto riguarda la Tari.
Possono accedere alle agevolazioni i nuclei familiari con ISEE al di sotto di 9.530 euro e nuclei familiari numerosi con ISEE fino a 20mila euro: la prima cosa da fare, dunque, è ottenere l’Isee se non lo avete fatto, e, successivamente, rivolgervi alle strutture del vostro Comune che si occupano di questo. In quella sede vi verranno comunicati altri eventuali documenti necessari per avviare la pratica e vi verrà comunicata la modalità di elargizione dello sconto per quanto riguarda la Tari.