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Sala operatoria, preparati al salto quantico: ora ti operano a 8.000 km di distanza con un robot | Arriva la telechirurgia, un ritardo nel segnale e sei morto

telechirurgia
La telechirurgia – Lineadiretta24.it (foto Corporate+)

I progressi della scienza e della medicina sono strepitosi: oggi ti operano a distanza, fa tutto un robot. Pronti al futuro?

Se c’è una cosa che ha subito dei cambiamenti incredibili e un’evoluzione inimmaginabile è la medicina. Pensa, un tempo ci si curava con le piante, se ti andava bene.

Moltissimi “dottori” prescrivevano per la maggior parte delle malattie un salasso, ovvero ti coprivano di sanguisughe che avrebbero estratto dal tuo corpo gli umori malati, il sangue cattivo, guarendoti.

E che dire dei barbieri – dentisti, che estraevano denti malati – a crudo ovviamente – al povero malcapitato di turno. Ma eseguivano anche piccoli interventi, proprio come chirurghi. Per così dire.

Inutile dire che la mortalità era altissima, dato che non esistevano antibiotici, e che  affinché si capisse l’importanza del lavare le mani prima, si è aspettata la prima metà dell’Ottocento. Oggi nemmeno le usano più, le mani. Fanno tutto i robot. Mai sentito parlare di telechirurgia?

Telechirurgia: quando il chirurgo opera da lontano

Oggi non solo è possibile guarire dalla maggior parte delle malattie, ma siamo giunti in un’era in cui un dottore opera il suo paziente a 8000 chilometri di distanza. È l’incredibile performance del chirurgo cinese Zhang Xu, eseguita alcune settimane fa.  Nel corso del  settimo congresso europeo di laparoscopia e chirurgia robotica, presieduto dal professor Vito Pansadoro, tantissimi specialisti hanno potuto studiare come operano i chirurghi che si avvalgono di robot. Tra questi, appunto, il cinese che ha dato una dimostrazione dal vivo.

 Xu Zhang ha eseguito un intervento alla prostata ad un paziente in sala operatoria in Cina. Questa nuovissima tecnica permette di agire in casi molto complicati rendendo il lavoro del chirurgo più agevole. Il robot che si usa per operare infatti ingrandisce 15 volte la visuale del campo operatorio, e rende sei volte più precisa la mano del chirurgo.

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Esempio di robot chirurghi – Lineadiretta24.it (foto Corporate+)

I vantaggi e i rischi

C’è da precisare che quando si utilizza la telechirurgia non è il robot a operare, ma il chirurgo che lo utilizza. Uno dei vantaggi di questa tecnica è che si opera in laparoscopia, ovvero attraverso dei piccoli fori nei quali passano gli strumenti chirurgici. Questo significa che il post operatorio sarà molto più agevole e rapido non avendo grossi tagli e ferite da rimarginare.

Uno degli svantaggi però, ammette il chirurgo Xu Zhang, è la comunicazione con la sala operatoria in loco. Ritardi del segnale, detti latenza, possono essere rischiosi e decisivi per la buona riuscita di un’operazione. Ma attraverso la rete 5G della Cina utilizzata, il ritardo è stato ridotto, riportano i media, ad una latenza di 135 millisecondi. Il futuro è arrivato.