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Tenta di aprire portellone dell’aereo in pieno volo: condannata a pagare 76.000€

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Paura in volo – Lineadiretta24.it (foto Corporate+)

Accade anche questo: una donna è stata multata pesantemente per aver cercato di aprire il portellone dell’aereo in volo. 

La paura di volare fa parte di quella serie di fobie che ci assalgono ed è impossibile controllare. L’aerofobia è dettata principalmente dalla consapevolezza di non avere controllo sull’ambiente circostante.

Questo, in soggetti particolarmente ansiosi, crea disagio e in alcuni un vero e proprio terrore. Per non parlare di chi ha paura che l’aereo possa cadere, che possa avere un guasto o essere dirottato.

Ma non sempre si tratta di vera e propria fobia. A volte è solo un fisiologico timore per una situazione che comunque non è per  noi esseri umani naturale: il volo. In questi casi con un po’ di coraggio e strategie si riesce comunque a prendere l’aereo e viaggiare.

Cosa sia saltato in mente invece alla donna che ha cercato, in volo, di aprire il portellone dell’aereo non si può capire. Intanto sappiamo che è stata multata pesantemente di oltre 70mila euro.

Areo: donna multata perché tenta di aprire il portellone

Gli assurdi fatti risalgono ad un paio di anni fa e si son svolti sul volo 1774 dell’American Airlines, da Dallas a Charlotte, rispettivamente in Texas e Carolina del Nord. Tutto è stato raccontato dagli attoniti passeggeri, e qualcuno è riuscito anche a riprendere alcuni degli attimi concitati avvenuti in volo.

Stando a quanto raccontato la 34enne di nome Heater Wells circa un’ora dopo il decollo avrebbe iniziato ad agitarsi e a chiedere di scendere dall’aereo. Poi avrebbe cominciato a camminare per il corridoio cercando dapprima di aprire tutte le porte fino ad arrivare al portellone.

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La donna legata e imbavagliata – Lineadiretta24.it (screen video TikTok)

Paura in volo

Immediato l’intervento degli assistenti di volo, che però si sono presi pugni, morsi e minacce da parte della donna in preda a quello che sembrerebbe un vero e proprio attacco isterico. Fino a che, aiutati da alcuni passeggeri, riescono a bloccarla sul sedile legandola con del nastro adesivo. Dopo anni è iniziato il processo. Come riporta The Mirror a trascinarla in tribunale sarebbe stata “la Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense responsabile di ogni aspetto riguardante l’aviazione civile nel Paese”.

Negli atti e nell’accusa si legge: “Dopo essersi seduta, la donna ha continuato a scalciare e sputare e ha tentato di mordere e dare una testata a un assistente di volo e ai passeggeri. Ciò ha reso necessario un ulteriormente contenimento al suo posto con nastro adesivo, messo anche sulla bocca, ma anche questo è stato inefficace per impedirle di urlare e imprecare per il resto del volo. L’imputata ha continuato a calciare violentemente e ha rotto il sedile di fronte a lei”. Alla fine è stata sedata e portata via dalle forze dell’ordine e dagli operatori sanitari. Nessuna accusa penale ma “solo” una multa, mai pagata, di circa 76mila euro.