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Pensioni, finalmente buone notizie: a luglio arrivano i veri aumenti | Ai più fortunati toccano 600€ in più

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Aumento pensioni – Lineadiretta24.it (foto Depositphotos)

Finalmente le pensioni stanno per aumentare davvero, dopo tanti falsi allarme. A luglio i più fortunati riceveranno tanti soldini in più.

Spesso se ne parla, ma difficilmente la notizia di un imminente aumento delle pensioni trova riscontro, con grande delusione e dispiacere di quanti ne hanno sentito parlare.

Le pensioni italiane sono una delle vergogne del nostro Paese, con cifre ridicole destinate a chi ha lavorato una vita a fronte di chi invece prende migliaia di euro per pochi mesi di presenza.

Senza voler affrontare una facile polemica, ricordiamo che gli ultimi aumenti  sono avvenuti a gennaio per effetto della rivalutazione e poi a marzo per l’aggiornamento Irpef.

Sembra però che ci siano buone notizie: stanno per arrivare nuovi aumenti, veri. Previsti per il mese di luglio, potrebbero arrivare a 655 euro netti. Vediamo a chi spettano. 

Pensioni: gli aumenti a luglio

Sul portale dell’ Inps è già possibile controllare se si beneficerà degli aumenti previsti, almeno per quanto riguarda i titolari di prestazioni di invalidità civile. Per tutti gli altri si dovrà aspettare il 20 giugno, ormai prossimo. Il modo corretto è accedere al sito dell’INPS e dopo aver cliccato su Fascicolo previdenziale del cittadino autenticarsi con una delle credenziali previste ovvero SPID, CIE o CNS.

Fatto ciò, si segue il percorso Pensioni – Lista Pensioni – dettaglio 6/2024. Qui si potrà visualizzare il cedolino riferito a giugno 2024 e verificare se tra le voci presenti sono compresi eventuali aumenti e arretrati. Ma a chi spettano gli aumenti?

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Calcolare la quattordicesima – Lineadiretta24.it (foto Depositphotos)

A chi spettano

In realtà non si tratta di un vero e proprio aumento ma della quattordicesima, che sarà riconosciuta solo a chi ha compiuto 64 anni di età e ha un reddito inferiore ad  una soglia che viene rivalutata ogni anno secondo l’inflazione registrata l’anno precedente.  Facendo qualche esempio pratico, chi percepisce un reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo annuo, che per il 2024 si attesta a 11.672,89 euro, avrà una quattordicesima di 437 euro nel caso di anzianità contributiva fino a 15 anni, 546 euro tra 15 e 25 anni e  655 euro oltre i 25 anni, per quanto riguarda i lavoratori dipendenti. Per gli autonomi l’anzianità sale di tre anni per ogni fascia descritta.

Per chi invece ha un reddito annuo tra 1,5 volte e 2 volte il trattamento minimo la quattordicesima prevista, secondo le suddette fasce di anzianità contributiva, sarà rispettivamente di 336 euro, 420 euro e 504 euro. Insomma, non sarà un vero aumento ma si tratta comunque di soldi in più che faranno sicuramente piacere a quanti li riceveranno.