Stop al russare: ora non serve più dormire in letti separati | Con questi trucchi addio per sempre ai terribili grugniti
La persona che russa non riposa bene e disturba anche il partner. Oggi esistono diversi modi per evitare il problema, alcuni davvero particolari.
Il problema del russare durante la notte riguarda milioni di persone in tutto il mondo, ed è un problema non solo per chi ne soffre, ma anche per il partner.
La persona che russa infatti ha sovente delle continue interruzioni del sonno e a sua volta le causa in chi dorme al suo fianco.
Il cattivo e insufficiente riposo che ne deriva si ripercuote poi sulla giornata. Irritabilità, mal di testa, stanchezza e sonnolenza sono le conseguenze di una notte passata a svegliarsi di continuo.
Qualcuno ha risolto dormendo in letti o camere separati, ma il problema ovviamente per chi russa persiste. Scopri i metodi per non russare più e tornare a dormire come un bambino.
Basta russare: i trucchi che funzionano davvero
Nel tempo sono stati inventati diversi trucchi e metodi per evitare alle persone di russare, alcuni di questi un po’ invasivi, altri meno. Forse il trucco più conosciuto sono i cerotti nasali e i dilatatori. Entrambi servono a mantenere aperti i seni nasali in modo da consentire all’aria un passaggio più agevole. Sono abbastanza efficaci, ma dipende anche dal motivo del russare.
La tecnologia viene in aiuto di chi soffre di questo disturbo attraverso applicazioni e dispositivi indossabili. Questi monitorano il sonno del soggetto e mentre le prime offrono poi consigli personalizzati, i secondi emettono vibrazioni per fargli cambiare posizione. Un po’ come la terapia con vibrazioni, ancora in fase sperimentale. Applicando dei dispositivi su fronte o petto questi fanno cambiare posizione quando si sta russando. I cuscini intelligenti invece attraverso dei sensori, regolano la posizione di testa e collo per ridurre l’ostruzione delle vie aeree.
I metodi più efficaci
Tra i metodi per evitare di russare alcuni sono consigliabili solo dal medico, per esempio i dispositivi di avanzamento mandibolare che agiscono su mascella e lingua per aprire le vie aeree, quando il russare è causato dall’ostruzione delle vie aeree superiori. Vi sono poi delle speciali maschere chiamate CPAP, acronimo di pressione positiva continua delle vie aeree. Queste vengono indossate durante il sonno e forniscono aria costante e pressurizzata che mantiene aperte le vie aeree. Due persone su tre le trovano efficaci, l’unico limite potrebbe essere la scomodità.
Infine, qualora tutti gli altri metodi provati non avessero apportato benefici, esiste anche la chirurgia, utile in caso di apnea notturna. Con laser o radiofrequenza il chirurgo andrà a ridurre il tessuto in eccesso nella gola, allargando così le vie aeree. Ma si tratta pur sempre di un’operazione chirurgica con convalescenza e rischi, quindi da valutare attentamente.