Divieto di sosta, presta attenzione al cartello: quando è fatto così non è legale | Avresti potuto parcheggiare un mare di volte e hai perso solo tempo
Ci sono volte in cui il cartello per il Divieto di Sosta non non è legale ma sono in pochi a saperlo. Ecco il motivo.
Parcheggiare in divieto di sosta è una delle infrazioni che vengono maggiormente commesse dagli automobilisti italiani e probabilmente del mondo intero. Probabilmente anche tu che ci stai leggendo in questo momento almeno una volta nella tua carriera da automobilista hai lasciato l’auto proprio dove non si poteva.
Il Codice della Strada per tutti coloro che parcheggiano in divieto di sosta prevede una sanzione da pagare, in alcuni specifici casi, poi, prevede anche dei provvedimenti accessori, come la rimozione forzata. In questo secondo caso, l’importo da pagare sarà di gran lunga più elevato rispetto alla sola multa.
Si parla di divieto si sosta quando si prevede per i cittadini, il divieto assoluto di lasciare l’auto un uno specifico tratto della strada in cui il segnale stradale è stato installato. In linea di massima il dieto è valido sia di giorno che di notte, salvo i casi in cui non vi sia un cartello ad indicare eventuali eccezioni.
Se il divieto di sosta viene indicato con un segnale stradale tondo, con bordo rosso e centro blu, sbarrato, quello che indica sia il divieto di fermata che di sosta ha una doppia sbarra nel centro.
Il Codice della Strada ci dice quello che è il comportamento giusto da tenere
Il cittadino italiano ha l’obbligo di rispettare quelle che sono le regole del Codice della Strada. Per chiunque non le rispetti sono previste delle sanzioni commisurate a quella che è stata la regola infranta. Le sanzioni sono ciò che dovrebbe spingere il cittadino a rispettare la normativa.
Questo è anche il motivo per cui negli ultimi mesi il Ministro dei Trasporti ha dovuto provvedere alla modica del Codice della Strada.
Le regole del divieto di sosta
Affinché il segnale di divieto di sosta sia valido e quindi l’automobilista sia chiamato a pagare le sanzioni a lui elevate, occorre che il segnale stesso sia effettivamente valido. Quindi la primissima regola da rispettare è quella di riuscire a segnalare il divieto nella maniera corretta. Ad esempio, dopo il primo incrocio il divieto di sosta deve essere ripetuto.
Inoltre è possibile contestare un’eventuale multa nel caso in cui il segnale di divieto sosta sta dal lato opposto della strada in cui è stata parcheggiata l’automobile. Infine, nel caso in cui il divieto di sosta sia integrato da altri segnali e la multa viene emessa nei giorni in cui il divieto non è valido allora è possibile procedere con la contestazione della senzione.