Trucco retine della frutta: riutilizzale così, non dovrai più comprare spugne in vita tua | Durano il triplo e grattano che è una meraviglia
Per gli amanti del riciclo, ecco il modo furbo per riutilizzare le retine della frutta. Non le butterai mai più via.
Sempre più persone oggi stanno attente ai consumi, cercando di limitare gli acquisti ed evitare gli sprechi il più possibile.
Non sempre è una questione di risparmio, però. Sebbene sia forse la molla che spinge la maggior parte degli individui, c’ è anche altro.
Una maggiore attenzione all’ambiente infatti, soprattutto delle nuove generazioni, porta a cercare nuovi modi di riciclare più materiale possibile, per salvaguardare flora e fauna.
Oggi vogliamo rivelarti un trucco che non conosci e che riguarda un materiale plastico che fino ad ora hai sicuramente sempre gettato nel pattume: le retine della frutta.
Retine della frutta: come riutilizzarle
Quante volte hai comprato limoni o arance e una volta arrivato a casa hai riposto tutto e gettato via le retine che li avvolgevano senza pensarci due volte? Da oggi non lo farai più. Ci sono diversi modi per riutilizzarle. Per esempio, possono diventare un ottimo supporto per grattare superfici particolarmente incrostate o da pulire a fondo. Avvolgi un limone, cospargi la superficie – che potrebbe essere il tagliere di legno – con del sale grosso e strofina. Eliminerai tutti i residui di cibo e nello stesso tempo igienizzerai lasciando un buon profumo.
Perché non riutilizzarle per fare la spesa? Ti basterà metterne un paio una dentro l’altra, che siano però della stessa grandezza, e chiuderle con una corda che farà da manico: ed ecco una perfetta e resistente sporta per lo shopping.
Non comprare più le spugne
Infine ecco l’idea davvero geniale. Le retine della frutta sono delle perfette spugne! Sotto la doccia, ad esempio. Rivesti una normale spugna da bagno e in un attimo avrai un perfetto scrub per il corpo, delicato e naturale. Oppure, annodane al centro due o tre lasciando gli angoli scoperti ed ecco una spugna da doccia. Sicuramente ne avrai già usata una simile. Fermandola con una cordicella o uno spago potrai anche appenderla con facilità.
Altri utilizzi furbi? Arrotolane una su se stessa rivoltandola da un lato, infilane un’altra nel centro e rivolta anche questa avvolgendo la prima e continua con almeno 4 – 5 retine. L’ultima usala per contenere tutte facendo due nodi ai lati come fosse una caramella. Hai pronta così una spugna per lavare i piatti perfetta in quanto eliminerà lo sporco incrostato senza graffiare. In questo modo non solo non ne comprerai più, risparmiando, ma riciclerai anche della plastica.