Truffa del ristorante, quando alzarsi e andare via senza pagare non è reato | In questi casi lo puoi fare
Fai attenzione a questa truffa del ristorante, perché esiste un caso in cui il cliente può andare via senza pagare e questo non costituisce un reato.
La cronaca italiana in diverse occasioni ha raccontato vari casi in cui i ristoratori hanno dovuto subire un vile atto come quello del “mancato pagamento del conto”. Si tratta di un’azione pericolosa in quanto coloro che la mettono in atto stanno andando contro il codice penale italiano.
Va ricordato che a seconda del tipo di mancato pagamento, infatti, ci si può imbattere nel reato di “ furto” o insolvenza contrattuale di quello che possiamo definire un contratto di tacito assenso che accettiamo entrando nel ristorante, ordinando pietanze con menù aperto dove sono indicati i prezzi, che si conclude con la presentazione del conto.
Sulla base di tale motivazione, infatti, si può agire con una denuncia ed entrare in azione, ma ci sono dei casi in cui non pagare il conto al ristorante può diventare un’azione lecita e farla franca subito.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e perché il cliente è nelle condizioni di evitare il pagamento, in questo modo potrai difenderti nel migliore dei modi.
Quando è lecito non pagare il conto al ristorante?
Come abbiamo avuto avuto modo di spiegare precedentemente sono davvero numerosi i casi in cui non pagare il conto al ristorante può essere considerato un atto lecito, quindi non perseguibile dalla legge. Facciamo riferimento ad eventuali manomissioni del piatto, ritrovamenti scabrosi e un mancato servizio per il cliente, il quale si può anche rifiutare di pagare il conto.
In casi come questi, però, il cliente deve fare valere la sua condizione che deve essere lecita e successiva successivamente accettata anche dal proprietario del locale. Il tutto non finisce di certo qui, dato che anche in altri casi come quelli che ti sto per indicare può diventare lecito non pagare il conto.
Fai attenzione a casi come questi: i clienti possono non pagare lecitamente il conto conto corrente
Può capitare che dopo aver consumato al ristorante, conoscendo i costi e accettando quindi il contratto con tacito nel senso che viene proposto di volta in volta, dunque, il cliente al momento di pagare il conto scopre di non avere crediti sufficienti per coprire la somma richiesta per il servizio.
Il ristoratore non può fare altro che accettare quanto accaduto, prendere i recapiti del cliente e in seguito, qualora non abbia provveduto a saldare il prima possibile, procedere con un’azione di recupero crediti. In questo frangente, però, l’insolvenza contrattuale potrebbe costare all’autore del gesto fino a due anni di reclusione è una multa fino a 516 euro.