Bolletta, il grave errore che fai sempre nel leggerla: un italiano su 5 lo commette | Se lo eviti il risparmio è assicurato
In un periodo in cui i costi delle bollette spaventano tutti, è stato riscontrato che almeno un italiano su cinque commette un gravissimo errore, senza nemmeno accorgersene.
Negli ultimi anni sono stati numerosi gli italiani che hanno lamentato un’impennata incredibile dei costi da sostenere per il pagamento delle bollette, motivo per cui sempre più spesso sono alla ricerca di espedienti che gli permettessero di poter risparmiare di mese in mese affidandosi a rimedi super efficaci.
Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, è rappresentato dalla correzione di alcuni comportamenti riguardanti l’utilizzo degli elettrodomestici in casa. Ben presto è stato scoperto che attuando già queste escamotage la bolletta della luce, così come quella del gas, comincerà a scendere vertiginosamente.
Eppure, nonostante tutto ci sono ancora degli errori che vengono commessi da molti cittadini, senza nemmeno sapere di cosa si tratta nello specifico.
Ti rivelo subito di cosa si tratta, così così da evitare di incappare anche tu nello stesso errore in modo tale da poterti mettere in gioco ed evitare grandi conseguenze.
Tutti commettono lo stesso grave errore con la bolletta
A volte correggere le proprie abitudini potrebbe rivelarsi non sufficiente a seconda delle tue esigenze, motivo per cui devi introdurre tra le tue abitudini anche quelle che ti sto per indicare. Solo in questo modo potrai imparare a conoscere realmente ciò che paghi, insieme a cifre che un tempo non avresti guardato nemmeno.
I consumi reali possono avere un impatto minore rispetto alle tasse che vai a pagare sia sull’energia elettrica che sul gas. La conferma di quanto detto arriva dal fatto che i costi dell’energia consumata per il mantenimento della nostra, infatti, riguardano circa il 40% della somma indicata.
Cosa paghiamo realmente insieme alla fattura?
La parte rimanente della somma in questione, infatti, è da destinare a costi fissi e variabili, il periodo dell’energia, l’Iva e nel caso del gas anche al trasporto dello stesso. Costi che incidono considerevolmente sui consumi del cittadino, ma che spesso quest’ultimo nemmeno conosce nonostante il pagamento effettuato.
A intervenire sulla questione, non a caso sono state Consumerismo No Profig e Assium, ovvero l’Associazione Italiana Utility Manager, i quali hanno spiegato che il 52% degli utenti si concentra solo ed esclusivamente sulla prima della fattura dove viene indicato il costo da pagare. Motivo per cui in una nota pubblicata dall’Ansa e diramata dei due enti sopra menzionati fanno sapere di aver avviato una raccolta firme al fine di ottenere un prezzo unico in kWh per l’energia elettrica e metro cubo per quanto riguarda il gas: “Presto (le firma ndr) verranno consegnate alle istituzioni parlamentari e governative”.