Il piccolo stato in centro Africa dove tutti parlano spagnolo | Non lo conosci nemmeno tu
I viaggi low cost permettono di conoscere il mondo e le sue “stranezze”: ecco uno Stato in Africa dove si parla solo spagnolo.
L’hanno ribattezzata, con un termine un po’ troppo forte: spartizione dell’Africa. Un qualcosa di storico, realmente accaduto a cavallo tra il 1800 e il 1900, che è andato ben oltre la colonizzazione. Un fenomeno chiamato: scramble for Africa.
Turchi e francesi, tedeschi e portoghesi, britannici, figuriamoci se potevano mancare loro. Ma anche italiani e spagnoli hanno cercato durante il neoimperialismo di conquistare, prendersi o spartirsi il Continente Nero. Nei modi più disparati.
C’è chi ha controllato l’Africa attraverso l’influenza militare, chi con la dominanza economica, è proprio qui che nascono gli stati coloniali propriamente detti. Fortuna che accanto a questo fenomeno, le influenze sull’Africa sono avvenute tramite numerose esplorazioni geografiche ma anche grazie ai contemporanei studi di biologia, genetica, etnologia e antropologia.
È proprio per tutta questa influenza che in Africa si parlano le più disparate lingue, oltre quelle autoctone, naturalmente, eppure ci si sorprende come in un piccolo stato del Centro Africa si parla solo spagnolo.
Social e cultura
Nel Mare Magnum dei social, finalmente, c’è qualcuno che li utilizza per raccontare le esperienze dei suoi viaggi, con le low cost diventano infiniti, da condividere e contestualizzare. Con il nickname di @ramilladeaventura, Rama Jutglar, uno scozzese di 21 anni, ci fa scoprire particolarità di paesi per molti sconosciuti.
In un video diventato virale (mezzo milione di visualizzazioni e quasi ventimila mi piace) si viene a scoprire che in Guinea Equatoriale si parla solo ed esclusivamente lo spagnolo. Perfino la segnaletica è identica a quella di Barajas, l’aeroporto di Madrid.
La storia maestra di vita
Circondato dal Gabon e dal Camerun, la Guinea Equatoriale si estende per 28.000 chilometri quadrati, un’area simile alla comunità della Catalogna in Spagna o ad altri paesi come Haiti o la Svizzera. Inoltre la popolazione supera a malapena il milione di abitanti. Ma la domanda sorge spontanea: perché in Guinea Equatoriale si parla spagnolo?
La storia, più che mai maestra di vita, ci viene in soccorso. La Guinea Equatoriale è stata l’ultima colonia spagnola fino al 1959, momento in cui è diventata un territorio d’oltremare, con le stesse caratteristiche di qualsiasi altra provincia del paese. Nove anni dopo ottenne l’indipendenza. E da allora è diventato uno dei paesi più isolati e difficili da visitare. Almeno finché non sono esplosi i viaggi in low cost. Ora è tutto più facile.