Bollette, entro il 15 giugno ti spetta un rimborso: lo stanno concedendo a chi ha aderito allo scambio
Finalmente una buona notizia per molti cittadini italiano che hanno aderito allo scambio: tutto sul rimborso spettante.
Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare solo di Caro Bollette, un termine che da due anni, dallo scoppio della crisi energetica con conseguente aumento del prezzo dell’energia, spaventa e non poco milioni di italiani.
Prezzi alle stelle per luce e gas, fatica ad arrivare a fine mese, causa bollette abnormi che vanno a influire sul nostro bilancio mensili. Quasi ci siamo dimenticati che a giugno potremmo usufruire di un rimborso che va certamente ad attenuare la caduta.
Tutto ruota attorno a un altro termine: scambio sul posto, disciplinato dalla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, che va a regolamentare il meccanismo che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta da un impianto privato di produzione di energia elettrica.
Così, la quota non viene immediatamente auto-consumata, è come se la mettessimo da parte per prelevarla in un momento successivo. Un servizio, quello dello scambio sul posto, regolato su base economica dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che ci permetterà di ricevere un rimborso che si basa proprio su quello scambio: la valorizzazione dell’energia con la rete elettrica.
Nessuno stop per lo scambio sul posto
Le indiscrezioni che volevano lo stop allo scambio sul posto a fine anno non hanno, per il momento, trovato riscontro in nessun decreto attuativo, il che significa che tutto resterà assolutamente tale e quale anche dopo il 2024.
Così, a giugno e per il tempo avvenire, è in arrivo il rimborso della bolletta per tutti quei clienti che hanno aderito a al servizio dello scambio sul posto, mettendo in pratica un impianto fotovoltaico nella propria abitazione.
I calcoli per stabilire i rimborsi
A giugno arriverà un acconto di questo rimborso, anche se sarebbe più preciso chiamarlo come lo ha definito il GSE, un contributo in conto scambio. Il 15 giugno per l’esattezza. E riguarda le convenzioni che risultano attive al 31 marzo dello stesso anno.
La restante parte del rimborso verrà elargito entro novembre. L’ammontare, fondamentalmente, varia a seconda di un calcolo che è possibile verificare sul portale del GSE, entrando nell’area personale, cliccando su servizi, quindi “rinnovabili elettriche, è lì che si scoprirà tutto sul rimborso. Come? Altro clic su “pagamenti e fatture”, quindi ricerca: scoprirete il rimborso che vi spetta.