Cannabis terapeutica, la puoi acquistare in farmacia se il medico diagnostica una di queste patologie
Si torna a parlare di cannabis terapeutica, questo perché la quale può essere richiesta con il dovuto supporto medico ma solo nei casi indicati espressamente dalla legge.
Negli anni la cannabis è stata oggetto di moltissimi dibattiti politici in Italia e non solo, basti pensare che solo recentemente la Germania è stata concessa la detenzione di questa in misura controllata per uso personale.
In Italia la questione può sembrare molto diversa, anche se in questo frangente sono nate diverse attività imprenditoriali legata a questa, messa in commercio dopo essere stata privata di tutto ciò che la rende una sostanza stupefacente.
Oggi concentreremo la nostra attenzione, infatti, sulla cannabis FM2 che ha un livello di TCH (tetraidrocannabinolo) tra il 5% e l’9% e i CBD (cannabidiolo) che in questo caso è tra i 7,5% e il 12%.
La cannabis FM2 può essere richiesta direttamente in farmacia, ma solo nel caso di determinate patologie.
Quando possiamo richiedere la cannabis?
In questi anni, la giurisprudenza si è espressa in diversi modi circa la somministrazione della cannabis sole ed esclusivamente per trattamenti sintomatici di supporto a trattamenti tradizionali. Facciamo riferimento a casi specifici previsti dalla legge, i quali facilitano l’accesso all’uso della cannabis per uso terapeutico.
I casi in questione sono quelli che ti elencherò di seguito: patologie che comportano una specifica associazione al dolore, come nel caso di sclerosi multipla e lesioni spinali; effetti collaterali legati alla chemioterapia, radioterapia, terapia farmacologica e persino contro l’HIV ed AIDS. In questo elenco, poi, rientra anche il dolore cronico, la sindrome di Tourette ma anche cachessia, perdita dell’appetito nei pazienti affetti da AIDS, anoressia e pazienti oncologici affetti da fame nervosa. Infine, anche coloro che sono colpiti da glaucoma resistenti alle terapie convenzionali. L’unica regola che viene imposta è che l’uso della cannabis può essere affiancato solo nel momento in cui le terapie tradizionali non sono di efficace su supporto per gli effetti collaterali.
Come possiamo richiedere la cannabis a uso terapeutico?
Nel momento in cui si ha la necessità di far riferimento alla cannabis in qualità di uso terapeutico, quindi, vuol dire che un equipe medica che ha già valutato il nostro caso di pertinenza a seconda delle necessità sopraggiunte darà il proprio consenso a suo utilizzo.
Infine, si riceverà una prescrizione medica che specifica la quantità, la motivazioni per il quale viene concessa la cannabis, facciamo riferimento un vero e proprio piano terapeutico. Con questo documento, infine, possiamo presentarci direttamente in farmacia e richiedere quanto segue, ovvero la dose prescritta di cannabis FM2