Legge 104: acquista anche la seconda auto con IVA agevolata ed esenzione bollo | Sconto del 20% oltre agli incentivi statali
Acquistare la seconda auto con forti agevolazioni è possibile. Tutti i casi in cui si possono sfruttare le agevolazioni statali.
Fu pubblicata nell’ormai lontano 1992, rubricata come legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili. Otto anni dopo la prima modifica, lo scorso anno il nuovo sostanziale cambiamento alle legge 104.
È stato il Consiglio dei Ministri a modificarla, con l’inserimento di due decreti legislativi che porteranno ulteriori sostanziali modifiche a inizio dell’anno prossimo, quando sarà l’INPS a occuparsi sia della valutazione su chi potrà avvalersi di specifiche agevolazioni sia della certificazione della condizione di disabilità, accorpata al processo di accertamento dell’invalidità civile.
Il passaggio dalla ASL all’INPS sarà attuato nel 2025, nel frattempo è necessario contestualizzare la “posizione” di disabile all’interno di un procedimento di valutazione che definisce tali persone: ossia coloro che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.
In base al tipo di disabilità, ecco una serie di agevolazioni che vanno da quelle lavorative (per esempio permessi speciali) a quelle fiscali: riconoscimento delle spese sanitarie, applicazione dell’IVA agevolata al 4% per una serie di determinati acquisti, sia intesi come strumenti tecnologici sia come esenzione della tassa di concessione governativa. Sia per i veicoli di trasporto, senza dimenticare la detrazione in misura del 19% per l’acquisto di beni dei disabili.
Il nocciolo della questione
In questo contesto vanno inserite le auto. Non una, ma di più. Nel senso che dopo aver comprato una prima vettura con le agevolazioni previste dalla Legge 104, è possibile acquistarne una seconda, con le stesse agevolazioni.
Molto dipenderà dalla gravità della disabilità, per esempio i non vedenti, ossia i soggetti colpiti da cecità assoluta, o in non udenti, ma anche coloro a cui vengono confermate gravi limitazione nel camminare. In questi casi eccezionali si hanno sgravi fiscali anche sulla seconda auto. A patto che vi siano dei requisiti, diciamo speciali.
A determinate condizioni
Per esempio, se il disabile grave è fiscalmente a carico di un suo familiare, quest’ultimo potrà godere del beneficio fiscale, ma soltanto se il suo reddito annuo non superi la soglia stabilita dalla Stato di 2.840,51 euro, che sale fino a 4000 euro soltanto nel caso in cui il familiare ha a carico un figlio di 24 anni.
La seconda condizione è che siano passati almeno quattro anni dall’acquisto della prima, con l’applicazione di tutte quelle agevolazioni fiscali ricevute in occasione del primo acquisto. In questo arco di tempo, niente esenzioni, a meno che l’auto non sia destinata alla demolizione, in caso di furto e scomparsa della vettura.