Dichiarazione dei redditi, un errore sciocco ti rovina la vita: finisci per pagare il 240% di tasse extra | Ti bruci metà di quello che incassi
Nella dichiarazione dei redditi un errore veramente piccolo, potrebbe portare a pagare 240% delle tasse extra rispetto a quelle che dovresti.
Ci siamo quasi, si sta avvicinando il momento di provvedere all’invio della Dichiarazione dei Redditi per questo 2024. Questo è il motivo per cui il 730 è divenuto un argomento molto caldo sul web e anche all’interno degli uffici di coloro che si occupano di contabilità.
La dichiarazione dei redditi è obbligatoria, soprattutto per coloro che sono in possesso di una partita IVA. Il documento permette di avere un quadro ben chiaro, per quello che guadagna e redditi annuali e le spese sostenute durante l’anno e che possono essere portate a detrazione.
Da quest’anno, in un processo che dovrebbe portare a una netta semplificazione della burocrazia, è possibile utilizzare il modulo precompilato. Esso si rivela molto utile, soprattutto per coloro che utilizzano un’economia piuttosto semplificata. Bastano pochi click ed ecco che la dichiarazione dei redditi è pronta.
Ma con la compilazione automatica del documento, quello che si teme è di commettere un errore. Nel caso in cui questo succedesse si potrebbe rischiare di pagare molto di più. Proprio per questo motivo si rivela indispensabile fare attenzione ad alcuni specifici particolari.
Le date da non dimenticare
L’Agenzia delle Entrate prevede delle scadenze per quello che riguarda i documenti per la dichiarazione dei redditi. Il modello 730 precompilato può essere iniziato tra l’11 maggio e il 2 ottobre. Scegliere questa modalità di copulazione crea una situazione piuttosto lineare e semplice da compilare.
Negli altri casi, ci possono essere degli errori nel momento in cui si invia il documento e quindi ecco che si rischia di ricevere delle sanzioni. Occorre quindi comprendere cosa possa essere successo, se e in che modo è possibile intervenire a modifica del documento.
Errori, omissioni e possibili sanzioni
Quando si presenta una dichiarazione dei redditi incompleta o con degli errori, è possibile provvedere a un ravvedimento immediato e volontario. In caso contrario si rischia di vedersi comminare una sanzione. L’omessa dichiarazione provoca dal 120% al 240% delle imposte dovute. Se non ci sono imposte da pagare si arriva fino a 1000 euro da pagare.
I provvedimenti per errori sulla dichiarazione dei redditi ci sono quando si è in ritardo di più di 90 giorni, quando è redatta su stampati non conformi al ministero o quando non è stata sottoscritta. Il ravvedimento dovrebbe avvenire entro 30 giorni.