Cinture di sicurezza, ora vendono legalmente in Autogrill questi nuovi ganci di chiusura | Se li usi ti appioppano 330€ di multa
Le assurdità delle cinture di sicurezza: i ganci di chiusura venduti possono comunque portare a multe salatissime.
Quale è l’infrazione più gettonata? Per molti una risposta scontata, per altri no: è l’eccesso di velocità. Almeno in tutto l’anno solare del 2023. La conferma arriva dai dati della polizia: 605.038 contravvenzioni.
Un numero che diventa ancora più preoccupante se consideriamo che rappresenta il 35,82% del totale, praticamente una multa su tre è causata dall’eccesso di velocità, un piacere troppo forte da non provare per un italiano.
Tra le infrazioni più sorprendente che vanno per la maggiore, è la mancanza di assicurazione, una sanzione amministrativa che porta alle casse dei Comuni qualcosa come circa duemila euro a sanzione calcolando che la contravvenzione è tra gli 849 e i 3.396 euro.
In generale siamo un paese dove diminuiscono gli incidenti e aumentano le multe, vuoi anche per i maggiori controlli: basti pensare che solo nel 2023 sono stati pagati più di un miliardo e mezzo, un aumento del 6,4% sull’anno prima e del 23,7% sul 2019. Complice anche un’altra multa comunissima.
Cinture di sicurezza, più di settantamila verbali
Oltre l’eccesso di velocità, tra le multe-record del 2023 c’è proprio il mancato utilizzo delle cinture che ha portato la spaventosa cifra di 71.380 verbali. Quasi il doppio del mancato uso di auricolari o vivavoce per lo smartphone, appena a 41.506 infrazioni accertate, rispetto ovviamente alle contravvenzioni per le cinture di sicurezza.
Via, via, tutti gli altri: per quanto riguarda la guida in stato di alterazione, l’eccesso alcolico ha riguardato 9.600 infrazioni, mentre quelle per l’uso di stupefacenti sono state poco più di 820. Ma la storia delle cinture di sicurezza offre spunti di riflessioni.
Quello strano caso dei ganci per le cinture di sicurezza
Ne ha parlato perfino Striscia la Notizia dello strano caso di diversi rivenditori che vendono discutibili, a quanto pare, ganci per le cinture di sicurezza, un fenomeno largamente diffuso soprattutto nelle stazioni di servizio. Ganci usati per non far suonare l’allarme, quando la si indossa, e possono essere usati, come si legge nella confezione, soltanto da chi ha l’esenzione certificata dalla cintura di sicurezza. O così dovrebbe essere. Già, dovrebbe.
Come testimoniato da Striscia sono tantissimi i casi in cui non viene rispettata la norma e qui la colpa è dei rivenditori, in quanto starebbe a loro richiedere ai compratori questo certificato. A quanto pare così non è: la sanzione va da 83 fino a 332 euro nel caso in cui non si mette la cintura (senza ovviamente certificato), da 43 a 167 euro per chi non la mette bene. Ecco spiegato, anche, il motivo del boom di contravvenzioni per il 2023.