Arrivi sempre tardi in ufficio? Allora sei davvero nei guai | Con la nuova normativa sei costretto a rimanere 1 ora in più ogni giorno
I ritardatari cronici se la passeranno male: arrivare fuori orario in ufficio con la nuova normativa costerà loro caro per ogni minuto di ritardo.
Sono pochi i fortunati che la mattina si svegliano contenti di dover andare a lavorare. Quei pochi fortunati svolgono le loro mansioni con piacere.
La passione per ciò che si fa è una discriminante importante tra chi arriva sul posto di lavoro felice e sereno, e chi invece già appena arrivato non vede l’ora di andare via.
Chi lavora in ufficio per esempio potrebbe tardare il momento di ingresso perché non ha nessuna voglia di chiudersi tra quattro mura per 7 – 8 ore. Di contro, esiste tutta una parte di popolazione composta dai ritardatari cronici, quelli che anche arrivano in ritardo ad un appuntamento anche se iniziano a prepararsi ore prima. Senza contare, sempre in tema di ufficio, che i motivi del ritardo potrebbero essere attribuiti ad altri come il traffico, un problema a scuola del figlio, la coda in tintoria.
Ma con la nuova normativa il datore di lavoro non sente ragioni. Non potrai più arrivare il ritardo in ufficio altrimenti sarai costretto a pagare con il tuo tempo. Vediamo di cosa si tratta.
Ufficio: se arrivi in ritardo rimani un’ora in più
Chi timbra il cartellino sul luogo di lavoro lo sa. I minuti di ritardo si recuperano a fine giornata, oppure vengono conteggiati a fine mese e detratti dalla busta paga. Ma come la mettiamo con chi invece non ha nessuna prova del suo ingresso? Per esempio in ufficio? In quel caso farà fede il datore di lavoro, o i colleghi, i vicini di scrivania.
Per ovviare a questo inconveniente qualcuno ha introdotto una nuova normativa: per ogni minuto di ritardo a lavoro, i dipendenti dovranno restarne 10 in più.
La normativa
A sollevare la questione è stata un’utente di TikTok, tal Callie, che ha spiegato, come riporta Leggo: “Oggi parleremo di questa nuova regola in ufficio ovvero che per ogni minuto di ritardo al lavoro sarà richiesto di rimanere altri 10 minuti dopo le 18 di pomeriggio. Quindi, se arrivi alle 10.02, dovrai rimanere fino alle 18.20. Sono certa che questo avviso non vale per nessun membro della dirigenza. Mi chiedo se abbiano considerato il fatto di dover pagare degli straordinari a questi dipendenti e se pensano valga la pena spendere tutti quei soldi per evitare ritardi di pochi minuti. Voglio proprio vedere come andrà a finire”.
Non sappiamo come è andata a finire, ma per fortuna non si tratta di una legge bensì di una decisione, probabilmente arbitraria, presa dall’azienda. I commenti al video però sono esilaranti, come quello dell’utente che osserva giustamente: “Questa cosa funziona anche al contrario, giusto? Se comincio a lavorare con 15 minuti di anticipo posso andarmene due ore e mezza prima, vero?”. Forse il datore di lavoro non aveva preso in considerazione la cosa.