Permessi lavoro: ecco l’elenco di tutti quelli retribuiti | Non farti fregare più
Attenzione quando chiedi i permessi dal lavoro, perché la maggior parte di questi sono retribuiti, ecco cosa c’è da sapere in merito.
La giurisprudenza negli anni ha subito moltissimi cambiamenti anche in tema del Diritto del Lavoro, così da tutelare i lavoratori sul campo ed entra re in azione dove è necessario. Non a caso, un tempo da discussione è sempre stato e continuano ad essere i “permessi dal lavoro“.
Infatti, le norme del contratto nazionale del lavoro, che va a regolare la vita del lavoratore e il rapporto con le aziende, sancisce quali sono i diritti riguardanti giorni e ore di permesso che vengono regolate e pagate sulla busta paga.
Sulla base di tale motivazione bisogna sempre stare molto attenti al momento in cui si richiede un permesso al proprio datore di lavoro, oppure dei giorni di ferie.
In alcuni casi, dunque, tali permessi vengono retribuiti direttamente dall’azienda. Ecco cosa dobbiamo sapere in merito.
Attenzione ai permessi di lavoro retribuiti
Prima di procedere è necessario ricordare che il lavoratore assente può avere, comunque, accesso alla retribuzione che viene garantita dal datore di lavoro come se fosse regolarmente presente. Quanto detto, dunque, implica anche un continuativo versamento dei contributi ai fini della pensione, maturando anche le ferie previste.
I permessi retribuiti, però, devono seguire degli iter ben precisi in quando sono già disciplinati dalla legge, elencati nei contratti collettivi nazionali del lavoro. Secondo quanto reso noto, quindi, possiamo chiederli tranquillamente senza dover rinunciare a una fetta di guadagno mensile.
Quando possiamo richiedere i permessi retribuiti?
Entrando nel dettaglio della situazione, spettano i permessi retribuiti in occasione di feste Ex festività come il giorno di San Giuseppe (19 marzo) ma anche durante l’Ascensione dopo la Pasqua, Corpus Domini, Festa dell’Unità Nazionale, S.S Pietro e Paolo che ricade il 29 giugno. In questo calderone rientrano 3 o 7 giorni garantiti per il lutto e grave infermità. Allo stesso modo anche una particolare attenzione viene data per motivi personali, matrimonio, maternità e paternità, insieme al concetto parentale, permessi per allattamento e congedi riguardanti la malattia di un figlio. In quest’ultimo caso, poi, lo stesso vale anche per familiari con handicap che fanno affidamento alla legge 104.
Sono concessi permessi di lavoro retribuiti per motivi di studio, fino a 150 ore al mese, concorsi ed esami con tanto di regolare certificazione dalla Commissione Esaminatrice e non solo. L’elenco continua con donazioni di sangue di midollo osseo, cariche pubbliche e impegni nei seggi elettorali. Infine, il lavoratore può fare affidamento anche al Rol, ovvero la Riduzione orario di lavoro che lavoratore maturo di mese e mese all’interno della sua busta paga e alla quale può fare affidamento nel momento del bisogno, inoltre, questo tipo di permesso ha una scadenza entro le quali devono essere utilizzate altrimenti il datore di lavoro è costretto a liquidarle monetaria.