Dal 1° Luglio cambio epocale sulle tavole dei consumatori | Arriva la stangata di una nuova tassa
La nuova tassa in arrivo per gli italiani di certo farà molto discutere: ecco cosa saremo costretti a pagare da adesso in poi.
Dal giorno 1 luglio 2024 alle tasse che normalmente i contribuenti sono tenuti a versare, si aggiungerà anche una nuova voce di spesa.
La novità contributiva farà molto discutere, perché rappresenterà un cambiamento epocale che riguarderà le tavole dei consumatori, e segnerà uno spartiacque storico.
Scopriamo che cos bolle in pentola, qual è la nuova tassa e quali categorie di contribuenti saranno costretti a sostenere questa nuova imposta.
Nuova tassa in arrivo dal 1 luglio in Italia
La nuova tassa di cui stiamo parlando ha un nome dal significato dolce, e forse in qualche modo anche gli intenti con i quali è stata introdotta dal legislatore sono buoni ma purtroppo, come accade da sempre con l’introduzione di qualsiasi nuova tassa, le conseguenze non saranno altrettanto piacevoli per gli italiani, costretti a mettere mano alla tasca per sborsare altri soldi, oltre a quelli versati per tutte le imposte già previste in Italia.
Si tratta della cosiddetta sugar tax. La sugar tax è stata introdotta per la prima volta nel nostro Paese ormai 4 anni fa, con la legge di Bilancio del 2020 con l’intento di creare un deterrente verso il consumo di bevande zuccherate, che fanno male alla salute e che sono anche considerate responsabili di un parecchie spese di ordine pubblico. Il motivo è che l’incremento dei problemi di salute dei cittadini richiede anche l’impiego di maggiori risorse e servizi da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Ma chi colpirà la nuova imposta e quando entrerà in vigore?
Cosa cambierà per i contribuenti italiani
La sugar tax tasserà le bevande analcoliche edulcorate nella misura di 10 euro per ettolitro per i prodotti finiti e di 0,25 euro per kg per i prodotti usati previa diluizione. L’entrata in vigore della nuova tassa non è stata priva di ostacoli, in quanto il Tar del Lazio aveva fatto ricorso per violazione del principio di eguaglianza tributaria (articoli 3 e 53 Costituzione). Il motivo è che la nuova tassa si applicherebbe solo alle bevande con zuccheri o dolcificanti di origine naturale o sintetica, ma non agli altri prodotti alimentari che contengono le stesse sostanze.
Con la sentenza n.49 del 26 marzo 2024 però la Cassazione ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale. Dunque, ora che la Corte di Cassazione si è pronunciata, non vi saranno ulteriori rinvii, per cui l’entrata in vigore della nuova tassa è prevista per il 1° luglio 2024.