Non tenere mai una di queste piante nel tuo giardino | Stanno mettendo multe da 10.000€
Fai attenzione a queste piante, tenerle in balcone o in giardino è severamente vietato dalla legge.
Non rischiare di dover pagare una multa altissima: il tuo pollice verde potrebbe costarti molto caro. Occhio agli arbusti che sono considerati illegali in Italia.
Se coltivi in casa queste piante rischi grosso, sono previste salatissime contravvenzioni per chi possiede queste specie vegetali. Per questo motivo non puoi portarle a casa e piantarle come se nulla fosse, se prima non hai compilato tutta una serie di moduli e, soprattutto, ricevuto il beneplacito ufficiale.
A quanto pare sono esemplari pericolosi sia per l’uomo che per l’ecosistema perché coltivarle in Italia potrebbe danneggiare l’habitat naturale del nostro territorio: ecco la liste di piante che non puoi possedere secondo quanto stabilito dall’Unione Europea.
Piante vietate, le specie vegetali bandite dall’Unione Europea
L’Unione Europea ha stabilito per tutti i Paesi membri un divieto categorico rispetto al possesso di alcune specifiche piante. A quanto pare si tratta di specie vegetali esotiche invasive, considerate una minaccia per la natura dell’ecosistema europeo perché in grado di danneggiare piante preesistenti, o creare danni al settore agricolo. Le piante in questione sono bandite anche per un altro motivo fondamentale, che forse nessuno si sarebbe aspettato fino ad ora.
Si tratta di esemplari che mettono a rischio non solo la natura e i suoi frutti, le attività ad essa collegate, e l’intero indotto del sistema agricolo ma anche la salute dell’uomo. Per questo motivo è stato fatto divieto di coltivare tali arbusti in Italia. Ma che cosa rischia chi le pianta a casa propria? Scopriamo che cosa accade in questi casi e quali sono le piante da non tenere in giardino.
Gli esemplari vietati e le multe salate per chi li coltiva in casa
Le piante che sono vietate in Italia, e in tutta Europa provengono da altri Paesi del mondo, ma in tanti casi sono già approdate al Bel Paese. Dunque chi possiede tali esemplari deve denunciarne il possesso visitando il sito web dedicato del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ovvero www.mase.gov.it/pagina/deroghe-e-denunce-possesso.
Ecco la lista delle piante vietate:
- Ambrosia (Ambrosia artemisiifolia L.);
- Balsamina ghiandolosa (Impatiens glandulifera);
- Forbicina frondosa (Bidens frondosus L.);
- Giacinto d’acqua (Eichhornia crassipes);
- Panace di Mantegazza (Heracleum mantegazzianum);
- Peste d’acqua di Nuttal (Elodea nuttallii);
- Porracchia a grandi fiori (Ludwigia grandiflora);
- Pueraria (Pueraria lobata);
- Rabarbaro gigante (Gunnera tinctoria);
- Topinambur (Helianthus tuberosus L.).
Per il possesso delle piante vietate si rischia l’arresto fino a 3 anni o l’ammenda da 10.000 a 150.000 euro.