Tutti pazzi per l’odore di benzina, ma c’è un perché | Il segreto racchiuso nella tua mente
Vi è mai capitato di incontrare una persona che amasse particolarmente l’odore della benzina? A quanto pare si tratta di un qualcosa che si trova già nel nostro cervello.
Non tutti noi abbiamo la stessa percezione degli odori, ciò che per noi può essere un profumo, per qualcun altro può anche rappresentare qualcosa di insopportabile. Possiamo attribuire tutto ciò agli impulsi che arrivano dal nostro cervello attraverso i sensi, in questo caso specifico si fa riferimento all’olfatto.
Quanto detto, dunque, ci riconduce all’odore della benzina così come quello del disel, ognuno di noi lo vive in modo diverso e non si tratta di un caso.
Per molti sarà anche un’argomentazione banale, eppure negli anni è sempre stata oggetto di ricerche scientifiche per capire quali sono i meccanismi del cervello umano e la reazione ai vari impulsi che ricevono da migliaia di impulsi.
In questo caso specifico, dunque, ci concentriamo su odori particolari che hanno una connessione con il nostro corpo e sensazioni. Ecco cosa dobbiamo sapere nello specifico.
Perché tutti (o quasi) vanno pazzi per l’odore della benzina?
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente la percezione degli odori cambia da persona a persona, nel caso specifico della benzina abbiamo due fazioni opposte tra loro: c’è chi lo ama perdutamente e chi lo odio terribilmente. Quanto detto non è affatto un caso, ma si tratta di una correlazione tra memoria sensoriale e cervello.
Su questo legame in particolar modo si sono concentrati numerosi scienziati, un lavoro senza tempo e che continua ancora adesso, così da capire come reagisce il nostro cervello. La sensazione di piacere per un odore, come nel caso della benzina, è da ricondurre ai nostri ricordi che ne determinano la percezione in modo negativo e positivo.
L’odore della benzina nel percorso mesolimbico
Un odore, dunque, si trasforma in piacevole se legato a un’esperienza felice, ma diventa “puzza” in caso contrario. Un rapporto che si applica anche alla benzina attraverso il percorso mesolimbico.
Facciamo riferimento al sistema di ricompensa del nostro cervello quando rilascia dopamina, ovvero l’ormone della felicità che determina il funzionamento del nostro neurotrasmettitore che determina la sensazione di “piacere” legato agli odori. Nel caso specifico della benzina, poi, chi ritiene il suo odore come un “profumo” con benessere ed euforia che trasforma tutto in “positività”.