La pompa di calore a consumo zero: un nuovo brevetto italiano sfida le leggi della fisica | Butta via la caldaia
Riuscireste a immaginare una pompa di calore a consumo zero e che è in grado di generare energia? Il brevetto italiano permette questo e molto di più.
Negli anni la tecnologia sta facendo sempre più passi da gigante per il miglioramento dello stile di vita e non solo, promettendo un risparmio energetico che si traduce poi in termini monetari. Basti pensare al successo riscosso dai pannelli solari e da come hanno cambiato il mondo dell’energia elettrica, tra consumi in casa e la possibilità di scambio sul posto con le aziende produttrici.
Al tempo stesso, poi sono arrivate anche i produttori di energia elettrica con pale eoliche e quant’altro, così come dimostrato anche dal nuovo brevetto realizzato da un’azienda italiana.
Facciamo riferimento a una pompa di calore che cambierà in modo considerevole la gestione della casa sotto vari punti di vista, sia per quanto riguarda il riscaldamento che per l’energia elettrica.
Un’invenzione che si mostra già come rivoluzionaria, così tanto da destare l’interesse di altre aziende multinazionali che stanno già pensando di investire in tal senso.
La nuova pompa di calore a costo zero esiste davvero ed è italiana
La fiera annuale che si svolge a Rimini, incentrata sulle invenzioni ambientali e le nuove proposte di mercato in tal senso, è stata l’occasione perfetta per presentare il prototipo di una pompa di calore a doppia funzione. Questa, dunque, si propone con la funzione di pompa ma anche di generatore portatile in casa per l’energia elettrica.
Il prototipo italiano è stato realizzato da Key Energy che ha realizzato questa nuova pompa di calore quasi a consumo zero che agisce in due step: calore, alimentazione dell’energia elettrica.
Come funziona la nuova pompa di calore italiana?
Secondo quanto reso noto anche durante la presentazione della pompa di calore made Key Energy, l’obiettivo è quello di rendere la casa sempre più economicamente autosufficiente, con un piccolo generatore di corrente in grado di salvarci anche da eventuali black out.
La pompa, dunque, prevede un funzionamento ciclico, una volta azionata farà partire una ventola che attiverà un generatore a magneti permanenti, i quali con un’elevata forza d’attrito avranno il compito di generare la corrente necessaria per alimentare la batteria. Infine, tale batteria sarà in grado di alimentare la pompa di calore generando energia elettrica per la casa e mantenere attivo il ciclo in questione. Una forma di “autoalimentazione” che se ottimizzato renderà la nostra abitazione energicamente indipendente.