Nuova allerta alimentare: Ministero della Salute ritira lotti di pesce spada | Mercurio oltre i limiti
Azione intensiva da parte del Ministero della Salute, una nuova allerta è stata diramata per dei lotti di pesce con mercurio oltre il limite.
Il Ministero della Salute ha sempre dedicato un capitolo molto importante agli alimentari serviti nei supermercati e tutti gli altri centri addetti ala vendita, e non solo. Un’azione intensiva diretta alla salvaguardia della salute del cittadino, avvertendolo quando gli alimenti venduti non superino le prove in tal senso.
Sulla base di tale motivazione, non a caso, l’attenzione oggi si concentra su un particolare marchio di pesce che è stato ritirato dal mercato perché ritenuto pericoloso e ad altissimo rischio di contaminazione.
Il pesce in questione non va consumato in alcun modo, in caso contrario, allertare subito il medico curante dei sintomi che si presentano sul nostro corpo, mostrando la scatola del cibo oggetto del richiamo.
Entriamo nello specifico, ecco di quale prodotto parliamo e qual è il pesce oggetto del richiamo da parte del ministero.
Ministero della Salute, richiamo alimentare per il pesce
Secondo quanto reso noto durante le ultime ore, il Ministero delle Salute ha diramato l’allert per tutti supermercati che nel loro banco frigo vendono il pesce spada con marchio Dimar. Nella nota del richiamo, poi, come motivazione è possibile leggere la seguente nota: “Richiamo per elemento chimico oltre i limiti ammessi dalla legge“.
In particolar modo, da alcuni attenti esami è stata riscontata una massiccia presenza di mercurio, il che lo rende pericoloso per l’uomo. Le confezioni interessate sono la 23505-4237 lotto interno 23099777 e la 23508-4237 con lotto interno 23099937. Il pesce spada in questione, è prodotto in Spagna nello stabilimento di Pontevedra della Congelados Marvilla.
Quali sono i rischi per la salute se si mangia il prodotto richiamato?
Nel caso in cui vi siate resi conto di avere in casa il pesce spada Dimar oggetto di richiamo da parte del Ministero della Salute, dunque, il consiglio è quello di non consumarlo e di riportalo al supermercato dove è stato acquistato che, in accordo con l’azienda, si occuperà dello smaltimento.
Qualora, invece, il pesce di riferimento è stato consumato, così come si evince, prestate attenzione ai seguenti sintomi che potrebbero presentarsi come: paralisi di mani e piedi, debolezza muscolare ma anche danni legati alla vista e all’udito. Successivamente, nei casi gravi si può verificare anche l’insorgenza del coma. In ogni caso, anche al primo sintomo confrontatevi con il vostro medico o recatevi al pronto soccorso spiegando di aver mangiato del pesce oggetto di richiamo alimentare.