Distanza di sicurezza: c’è un trucco per calcolare quella giusta | Ti basta fare così per evitare un tamponamento
Con l’arrivo dei cambiamenti previsti con il nuovo Codice della Strada, dobbiamo prestare attenzione anche alla distanza di sicurezza, ecco cosa serve per calcolarla.
Durante le ultime settimane si è tanto discusso sull’esame alla Commissione dei Trasporti circa i cambiamenti che verranno apportati al Codice della Strada, voluti da Matteo Salvini e non solo. Ben presto verranno introdotte nuove sanzioni e pene severe per chi verrà colto a commettere inflazioni stradali e, a quanto pare, lo stesso vale anche per la distanza di sicurezza tra una macchina e l’altra.
Una distanza difficile da calcolare per capire se siamo nei limiti della “norma di legge” al fine di evitare una sanzione, oltre che commettere un incidente stradale. In tal senso, dunque, ci sono dei consigli che possiamo applicare quotidianamente super efficaci che non andrebbero mai sottovalutati.
I criteri che adesso vi illustreremo, però, non rappresentano una scienza esatta ma, una volta applicati, ci permetteranno di rimanere lontano dalle macchine davanti a voi, prestando moltissima attenzione a chi sta dietro.
Non a caso, ci sono criteri degni di nota da questo punto di vista, molti dei quali spesso vengono sottovalutati come punto di riferimento.
Distanza di sicurezza, come calcolarla e cosa fare per evitare un tamponamento?
La “distanza di sicurezza” accompagna ogni nostro gesto in strada quando ci troviamo in città, oppure in strade provinciali e autostrade, allo stesso modo determinante anche quando parcheggiamo l’auto, così da dare spazio di manovra agli altri senza urtare il nostro mezzo e viceversa. Tutto dipende dallo spazio a nostra disposizione e dai tempi di percorrenza della strada con la macchina.
Dobbiamo prendere ad esame, quindi, dimensioni della macchina, potenza di impatto e anche potere di frenata. Nel frattempo, non dobbiamo dimenticare le seguenti misure per calcolare tale distanza: se stiamo viaggiando a 100 km/h la distanza deve essere di circa 27 m, in caso di 50 km/h si scende a 13 metri circa. Tenete in mente che si tratta di un percorso che si percorre in meno di qualche secondo, spazio che aumenta del 30% in caso di piaggia e dell’80% quando ci troviamo su strade ghiacciate e invase dalla neve.
Cosa si rischia quando non ci si attiene alla distanza di sicurezza?
La distanza di sicurezza, dunque, ha un importante capitolo dedicato all’interno del Codice Stradale. Non a caso, l’articolo 149 su questo argomento riferisce quanto segue: “Durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l’arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono“.
Quando non si tiene conto della “distanza di sicurezza” e si generano incidenti, così come sancisce l’articolo 80 comma 7, è prevista una sanzione amministrativa che da 42 a 173 euro e non solo, dato che a seconda del grado di responsabilità si può arrivare a 344 euro. Qualora durante l’incidente ci registrassero feriti la multa aumenterà ancora da 430 a 1731 euro. Nel caso in cui la distanza di sicurezza diventi causa di un reato recidivo in caso di incidente, infine, si ha la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.