Assegno di maternità dei Comuni: 2.000€ sul tuo conto | Ecco come fare domanda
Si torna a parlare di agevolazioni concesse alle neo mamme italiane come l’Assegno di maternità dei Comuni. Ecco come richiederlo.
Un nuovo importante sussidio è stato strutturato per le neo mamme, in modo tale da migliorare le condizioni di vita delle stesse e dei loro bambini. Ad annunciato è stata la circolare Insp diramata lo scorso 29 febbraio 2024 n.40, con la quale si comunica l’importo dell’assegno previsto insieme ai requisiti per avervi accesso.
Iniziamo subito dicendo che possono richiedere il fondo tutte le mamme disoccupate al tempo della nascita del figlio, stessi criteri valgono per le donne che hanno preso in affidamento un minore o che hanno provveduto alla sua adozione. Bisognerà, quindi, fare riferimento direttamente al loro comune di appartenenza per la presentazione dei documenti e per l’accettazione. L’Assegno è concesso anche per quei nuclei familiari dove il bambino viene riconosciuto solo dalla mamma come genitore.
Tale sussidio fonda le sue basi su un provvedimento già noto da tempo, il quale prevede un aiuto economico per le donne diventate da poco mamme, ovvero il Decreto Legislativo del 26 marzo del 2001 n.151 che fa riferimento alla sezione dedicata all’arti 15 della legge dell’8 marzo 2000 n.53. Stiamo parlando del Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, il quale con l’articolo 74 disciplina proprio l’Assegno di maternità dei Comuni.
Quali sono i requisiti per avere accesso all’Assegno di maternità dei Comuni?
Il primo requisito sul quale porre la propria attenzione per l’accesso al sussidio riguarda l’Isee, il quale per le richiedenti non deve superare i 20,221,13 euro. Le neo mamme, poi, devono avere il figlio iscritto nella proprio scheda anagrafe e non devono percepire un’indennità riconosciuta dell’Inps o altri enti provvidenziali come questo. È necessario che le donne in questione non debbano nemmeno percepire un sussidio economico di maternità dato dal proprio datore di lavoro oppure, in caso contrario, questo non deve superare l’ammontare dell’Assegno.
Nella lista dei documenti da presentare al proprio Comune di riferimento, poi, troviamo anche cittadinanza e residenza, sia per la mamma che per il figlio, anche per gli affidi e le adozioni. Successivamente vanno inseriti attestazione della data del parto, dell’affido preadottivo e dell’adozione definitiva.
Come avere accesso al fondo per le neo mamme e dopo quanto arriva?
L’Assegno di maternità dei Comuni può essere richiesto poco dopo la nascita del figlio, la quale deve capitare nel corso dell’anno dal giorno 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Sono previste per cinque mensilità, accreditate già dal mese successivo dall’accettazione della richiesta al Comune di residenza. L’ammontare dei cinque assegni che verranno canalizzati sul contro corrente personale ha un importo di 404,17 euro, per un totale di 2020,85 euro.
Il contributo non sarà soggetto a tassazione Irpef, ovvero l’Imposta del Reddito delle Persone Fisiche e non solo. L’Assegno di Maternità dei Comuni non è soggetto nemmeno a contributi previdenziali ed assistenziali, i quali prevedono un altro tipo di disciplina.