Truffa RC auto online, ci stanno cascando tutti: non fare mai questa cosa o rimani col conto prosciugato
Scatta una nuova truffa ai danni degli automobilisti: attenzione a stipulare una polizza online RC auto, il raggiro scatta in pochi minuti.
Negli ultimi anni si sono moltiplicati i tentativi di truffa, illeciti perpetrati soprattutto ai danni delle fasce più fragili della popolazione, ovvero gli anziani e i cittadini non autosufficienti.
Oltre alle classiche telefonate in cui i malintenzionati si fingono familiari – o amici degli stessi – e richiedono denaro ai loro interlocutori, negli ultimi giorni è stata denunciato un evento che potrebbe ben presto coinvolgere milioni di italiani.
La nuova frode è legata alla stipula delle assicurazioni online RC auto, prassi necessaria e obbligatoria per tutti gli automobilisti, e che preserva automobile e conducente dal pagamento dei danni ad altri veicoli o a terzi in caso di incidente stradale.
Negli ultimi anni sempre più compagnie propongono nuovi servizi online che abbattono i costi legati al mantenimento delle spese di affitto degli uffici fisici e del personale dedicato, e si rivelano perciò maggiormente competitive rispetto ai classici istituti assicurativi presenti sul territorio. Una cittadina toscana, però, ha recentemente denunciato una nuova tipologia di truffa: scopriamo di cosa si tratta nel paragrafo successivo.
Nuova truffa online sulle assicurazioni RC auto
Una veterinaria 38enne di Grosseto ha cercato online un’assicurazione RC auto che le permettesse di risparmiare rispetto alle tariffe conferite in passato, sfruttando il motore di ricerca Google e approdando infine in un portale apparentemente affidabile. La professionista ha richiesto alla società (fittizia) un preventivo per assicurare il proprio veicolo, e ha ricevuto una proposta apparentemente vantaggiosa, ovvero una rata semestrale da 359,48 euro.
La donna ha inoltre ricevuto una mail in cui la società si dichiarava affiliata all’AIBA, ovvero l’Associazione Italiana Broker di Assicurazioni, e riferito in seguito alle Forze dell’Ordine: “Mi rassicuravano che la polizza era veritiera“. Successivamente, la donna ha ricevuto l’invito a effettuare un bonifico istantaneo del medesimo importo semestrale e, una volta eseguita l’operazione, avrebbe finalmente ottenuto una copia della sua polizza Unipolsai. Ha però immediatamente notato una macro anomalia: “L’autovettura era stata inserita come autocarro“. E non è tutto: “Controllando sul portale dell’automobilista ho potuto constatare che la polizza non era stata attivata“. La donna ha quindi contattato la sede Unipolsai di Grosseto, che ha confermato la mancata attivazione dell’assicurazione RC auto, e ha quindi deciso di rivolgersi alla stazione dei Carabinieri dello stesso Comune.
Come difendersi dalle truffe online
La veterinaria ha sporto denuncia per truffa ai danni dell’ex broker lughese Lorenzo Tozzi che, come riportato dal “Corriere Romagna”, sarebbe già finito al centro di diversi procedimenti giudiziari per fatti analoghi.
Occorre quindi affidarsi esclusivamente a compagnie accreditate e opportunamente iscritte agli elenchi dell’IVASS, ovvero l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazione, onde evitare il rischio di elaborati raggiri online.