Sfratto, ora lo possono fare anche in presenza di minorenni | Ti sbattono sotto a un ponte e ti tolgono tuo figlio
La legge parla chiaro: da oggi anche le famiglie con minori a carico possono ricevere lo sfratto e perdere addirittura la custodia dei bimbi.
L’inquilino di un appartamento in affitto o in comodato d’uso gode per legge di una serie di diritti, ma anche il locatore beneficia di alcune tutele, legate per esempio al mancato conferimento del canone mensile.
In caso di morosità, infatti, egli può avvalersi dello strumento dello sfratto esecutivo, che vincola l’affittuario ad abbandonare l’immobile nel giro di 6 mesi dalla consegna dell’atto.
Cosa accade, però, ai nuclei familiari che includono anche i minori? La legge italiana tutela sia gli interessi del locatore, che quelli dei minori coinvolti nel contenzioso, ma nella maggior parte dei casi costringe comunque la famiglia insolvente ad abbandonare i locali occupati.
Scopriamo i dettagli e i cavilli previsti nella normativa, che nei casi peggiori prevede persino l’affidamento dei minori ai servizi sociali.
Sfratto esecutivo 2024: cosa prevede la legge italiana
Lo sfratto esecutivo è attuabile anche in presenza di minori, in modo da tutelare completamente gli interessi del locatore. La legge impone però particolari attenzioni in questo caso: i sei mesi concessi al nucleo famigliare insolvente possono estendersi fino a un anno, nel pieno interesse del benessere psicofisico dei bimbi coinvolti.
È inoltre necessario garantire ai minori un’altra abitazione che risulti idonea alle loro esigenze; se tale possibilità risulta difficile da attuare, vengono allertati i servizi sociali, i cui operatori dovranno collaborare con gli ufficiali giudiziari per ricercare un alloggio consono alle necessità dell’intera famiglia. Però, se le opzioni abitative pubbliche scarseggiano e l’iter dello sfratto esecutivo inizia a estendersi per troppo tempo, il giudice tutelare può stabilire l’allontanamento momentaneo dei minori dalla famiglia, e il loro inserimento in una comunità. Solo quando i genitori avranno reperito una soluzione alternativa dignitosa e adeguata, essi potranno riaccogliere in casa i figli. In sintesi, se il locatore rileva una persistente morosità o vuole impugnare la fine di un contratto di locazione i cui termini non sono stati rispettati, egli può rivolgersi al giudice per ottenere la convalida del provvedimento. Se l’intestatario del contratto si presenta all’udienza, inizierà un processo civile ordinario; in caso contrario il giudice convaliderà lo sfratto, con tutte le conseguenze di cui sopra.
Sfratto esecutivo: ecco quando non può essere attuato
Nella normativa esiste solamente un’eccezione che impedisce l’attuazione dello sfratto esecutivo: si tratta del contratto di comodato d’uso gratuito.
In questo caso, la famiglia (con minori) che occupa l’immobile non può essere costretta a lasciare l’abitazione in nessun caso.