Pensioni, nuovo regalo dall’Agenzia delle Entrate: scarichi dal reddito 500 euro | Puoi farlo per 14 anni
Ottime notizie per i cittadini italiani: grazie alla Pace Contributiva è possibile ottenere un rimborso sui contributi per 14 anni.
Il raggiungimento della pensione rappresenta un obiettivo ambito per milioni di cittadini: dopo una vita intera passata a lavorare e a combattere per rimanere competitivi nel mercato, si può finalmente godere del vitalizio mensile vita natural durante, ammesso che il contribuente abbia raggiunto l’età pensionabile.
È altresì possibile accedere a forme di pensionamento anticipato, a patto che il cittadino abbia raggiunto un determinato livello di contributi previsti dalla normativa, o che abbia svolto mansioni particolarmente logoranti.
Nel 2024, inoltre, il Governo ha deciso di reintrodurre una misura che punta ad agevolare quanti hanno alle spalle una carriera lavorativa discontinua, e che permette loro di riempire i vuoti contributivi creatisi nei gap tra una mansione e l’altra.
Si tratta della Pace Contributiva, iniziativa che consente di colmare i contributi non corrisposti e di beneficiare di un rimborso del 50% tramite bonifico bancario da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Novità sulle pensioni: arriva la Pace Contributiva
La Pace Contributiva prevede il riscatto di un massimo di 5 anni di contributi non versati a causa della mancata copertura lavorativa o assistenziale, previa la collaborazione attiva del contribuente stesso. Egli dovrà infatti versare all’INPS il corrispettivo calcolato in massimo 120 rate, pagabili nell’arco di 10 anni. Il riscatto degli anni di contribuzione, però, può essere effettuato solo fino alla fine del 2025.
I cittadini che vogliono accedere subito alla pensione, di conseguenza, non possono rateizzare l’importo dovuto, mentre coloro che stanno pianificando le strategie di uscita possono iniziare a organizzare il pagamento delle rate, e scaricare dal reddito in misura pari al 50% quanto versato. Ecco un esempio: se un lavoratore che aderisce alla Pace Contributiva sceglie di versare 10.000 euro per riscattare un anno di contributi, nello stesso periodo avrà diritto ad una detrazione di 5.000 euro in sede di Dichiarazione dei Redditi.
Come sfruttare a proprio vantaggio la Pace Contributiva
Ovviamente, chi opta per il pagamento a rate può scaricare annualmente la metà della cifra corrisposta, e ripetere successivamente l’operazione per un massimo di 14 anni consecutivi.
Questo escamotage permette quindi di pianificare il versamento dei contributi mancanti senza salassi, purché avvenga con sufficiente anticipo. Ed ecco un ulteriore esempio: se il contribuente sceglie di versare 10.000 euro in 10 rate totali, ogni anno egli scaricherà un reddito di 500 euro grazie alla vantaggiosa detrazione prevista da Agenzia delle Entrate. Per ogni informazione aggiuntiva, fanno fede le FAQ presenti sul portale online dell’Agenzia stessa.