Quanto versare per prendere 200 euro in più di pensione ogni mese | A conti fatti ti conviene farlo subito
La cifra che bisogna versare per ottenere più 200 euro di pensione. Un’occasione da non perdere!
Parliamoci molto chiaramente. Vedersi arrivare la bellezza di 200 euro in più al mese all’interno del proprio assegno pensionistico è da vedersi, con i tempi che corrono, una vera e propria manna dal cielo. Del resto la crisi, sia sociale che economica, è ancora fortissima e non accenna nemmeno minimamente a diminuire.
E che dire dei rincari? Dobbiamo ammettere, senza alcuna forma di indugio, che sono stati assolutamente spaventosi e che ormai ci pesano sul capo come una spada di Damocle. La cosa più preoccupante è che hanno toccato in profondità tutti quanti i settori, compreso quello alimentare che è quello che ci sta maggiormente a cuore.
Dulcis in fundo, ma ovviamente si fa per dire, pure il lavoro latita. Alcuni sostengono che la colpa sia anche di molti pensionati che continuano a lavorare o di persone che potrebbero andare in pensione ma che non ci vogliono andare. E così tolgono lo spazio ai giovani. E poi ci sono quei pensionati che si lamentano per il fatto di ricevere un assegno pensionistico fin troppo esiguo.
Pensione, quanto versare al mese per avere 200 euro in più
In ogni caso nell’ultimo periodo ci sono stati degli aumenti, seppur non molto alti. E poi a marzo la pensione è stata più ricca per tutti. Ora potrebbe esserla ancora di più. Difatti, come vi abbiamo accennato nel titolo, si potrebbero ricevere ben 200 euro in più. Per farlo però bisogna prima sborsare dei soldini.
E ciò avrebbe fatto, e nemmeno poco, far storcere il naso ai più che non hanno alcuna intenzione di aprire ancora una volta il proprio portafoglio che negli ultimi periodi è sempre meno gonfio. Tuttavia, quanto bisognerebbe sborsare per poi effettivamente trovarsi ogni mese all’interno del proprio assegno pensionistico i famosi 200 euro in più?
I conti e le cifre precise
Cominciamo con il dire che questa aggiunta fa parte della cosiddetta pensione integrativa. A livello di cifre se oggi abbiamo le idee più chiare in proposito è grazie a un calcolo fatto Smileeconomy e poi pubblicato dal Corriere della Sera. Diciamo che dipendono da quando una persona ha iniziato a pagare i contributi per la sua tanto agognata pensione.
Se lo ha fatto fin da giovane, intorno ai 35 anni, gli basteranno 85 euro al mese, mentre se ha incominciato a 45, dovrà sborsarne ben 192. Infine, nell’ultimo caso, se si è trovato a iniziare a farlo a 55 si parla di 454 euro. Qui se siamo nel campo del versamento mensile ad alto rischio. Se si punta a quello basso parliamo invece di rispettivamente 143, 269 e 529 euro.