Agenzia delle Entrate: la truffa è micidiale, ci cascano tutti per paura di pagare di più
Agenzia delle Entrate, si parla di mega truffa. Un botto di persone ne sono state colpite.
Parliamoci molto ma molto chiaramente. Con la cattiva, pardon, cattivissima aria che tira, nel nostro Paese non c’è da dormire sonni tranquilli su due comodi e soffici guanciali. Certo, non va bene nemmeno gettarsi nella disperazione più nera o nel panico perché così facendo peggioreremo di molto la situazione che è già abbastanza complessa e complicata da vivere e da digerire.
Diciamo che la cosa migliore da fare è quella di rimboccarsi le maniche, studiandosi come si deve dei piani B se non C, validi e leciti, nonché risparmiare il più possibile. E nel farlo dobbiamo comunque vivere una vita più che dignitosa per la nostra salute sia fisica che psicologica. E poi dobbiamo necessariamente prestare attenzione alle truffe che oggi viaggiano più che mai sul Web.
Se ciò accade è perché lì i truffatori trovano un terreno assai fertile. Non per nulla oggi per via dei Social, le cui nuove piattaforme pullulano in Rete come funghi su un prato dopo un’intensa giornata di pioggia, tutti possono venire a conoscenza dei nostri fatti privati visto che il più delle volte li sbandieriamo senza alcun ritegno sulle varie bacheche con tanto di video, foto e dichiarazioni di vario genere.
Agenzia delle Entrate, la truffa è micidiale a dir poco
Al di là di ciò è proprio cambiato il nostro modo di comunicare sia per motivi legati alla sfera personale e sentimentale che a quella prettamente professionale. Facciamo molto uso delle app di messaggistica istantanea e preferiamo di gran lunga le email alle comunicazioni cartacee. Ed è proprio nella nostra posta telematica che prende il via una nuova super truffa.
Possiamo affermare che ad oggi già molte persone ci sono cascate e pure, come si suol dire, con tutte le scarpe. Se ciò è accaduto è perché pare che l’email abbia come mittente niente di meno che l’Agenzia delle Entrate. E quando si riceve una comunicazione da parte sua non c’è quasi mai da presagire nulla di buono, soprattutto se si parla di avviso di accertamento.
Come non cadere nel tranello
Chiaramente non è l’Agenzia che ci scrive anche perché lei non invia email per comunicarci qualcosa ma lettere e raccomandate che ci invia al nostro indirizzo di residenza. Ergo dobbiamo metterci in testa che non può essere lei a scriverci in maniera telematica nemmeno se la grafica ci pare identica alla sua.
Diciamo che è stata creata da dei grafici molto scaltri e indubbiamente ricchi di talento. Peccato che siano dei criminali. Ovviamente se poi noi clicchiamo sui link che ci segnalano nel testo, per fare le verifiche relative ai vari accertamenti, ci rubano in men che non si dica i nostri dati sensibili. Dunque, parola d’ordine è massima attenzione!