“È il tecnico dell’acquedotto”: la nuova micidiale truffa per rapinare gli anziani | Spazzolano via 50.000€ in mezzo secondo
È allarme rosso dopo la maxi truffa da 50.000 in provincia di Torino: la nuova strategia dei malviventi mira agli anziani sprovveduti.
Le attività criminose sono cresciute di pari passo con l’avvicendarsi delle epoche storiche, e hanno seguito le progressive evoluzioni sociali e tecnologiche, trovando modi sempre nuovi ed innovativi per spillare indebitamente denaro alle ignare vittime.
Le truffe più odiose, senza ombra di dubbio, sono quelle destinate alla fetta più anziana della popolazione, statisticamente più ingenua e indifesa, nonché poco avvezza all’utilizzo di mezzi quali computer, tablet e smartphone, e perciò meno aggiornata circa i nuovi escamotage messi in atto dai malviventi.
Dopo le recenti truffe telefoniche, in cui i malfattori si spacciano per operatori bancari o postali oppure simulano incidenti e malori che coinvolgono i congiunti delle vittime, la criminalità organizzata ha studiato un metodo per penetrare direttamente nelle abitazioni degli anziani presi di mira.
Come accade di sovente, i criminali fanno leva ancora una volta sulla buona fede delle vittime, e le derubano senza pietà dei loro risparmi e preziosi accumulati in una vita di duro lavoro.
La nuova truffa dell’acquedotto
L’ultimo caso di truffa a 5 stelle è avvenuto nell’hinterland torinese, nel paese di Rivalta. A darne la notizia è il quotidiano “La Stampa”, che ha ricostruito i passaggi salienti della riuscitissima truffa. Un manipolo di malviventi si è presentato alla porta di una coppia di pensionati sotto mentite spoglie, fingendo di essere operatori addetti alla riparazione dei guasti all’impianto idrico.
La vicenda ha preso vita nel Villaggio Aurora, zona bersagliata di furti negli scorsi mesi. Una volta ottenuta la fiducia dei due pensionati, i malintenzionati sono entrati nell’appartamento, fingendo di controllare gli impianti, ed esortando la coppia a raccogliere tutti i preziosi presenti in casa in un sacchetto con una banale scusa. Pretesto, peraltro, assai credibile: la gang ha infatti asserito che le eventuali perdite dell’impianto avrebbero potuto danneggiare irrimediabilmente orologi, anelli, bracciali e collane, e li ha convinti a “metterli al sicuro”. A quel punto, i malviventi hanno atteso che l’uomo si distraesse solo per un secondo e si sono dati alla fuga, sottraendo fisicamente ai coniugi un bottino pari a 50.000 euro. I due anziani hanno tempestivamente contattato le Forze dell’Ordine, ma inutilmente: la banda di ladri aveva già fatto sparire le proprie tracce.
Come evitare le truffe: suggerimenti utili
Mentre i cittadini più giovani e smaliziati hanno ormai imparato a diffidare da quanti si presentano sulla soglia di casa in modo inatteso e sospetto, gli anziani risultano maggiormente esposti al rischio di truffe.
Per tale ragione, è importante raccomandare a genitori attempati, nonni e amici (o vicini di casa) in età senile di dubitare di qualsiasi proposta effettuata da estranei, e di non cedere per nessuna ragione alle loro richieste. Nel dubbio, è sempre consigliabile contattare i Carabinieri, che potranno effettuare un sopralluogo per verificare l’identità, e soprattutto le intenzioni, dei loro interlocutori.