Allerta recensioni online: non sei più libero di scrivere nulla | Per vendicarsi pubblicano foto compromettenti, ti rovinano a vita
Attenzione alle recensioni negative online: dagli Stati Uniti arriva una nuova forma di ritorsione da parte delle strutture ricettive.
Negli ultimi anni l’abitudine di recensire ristoranti, hotel e strutture ricettive in genere si è radicata sempre maggiormente nella ruotine dei consumatori italiani, mediante piattaforme online quali Tripadvisor, Google My Business o Foursquare.
Gli utenti che vi accedono possono infatti valutare la loro esperienza nei locali da loro visitati e lasciare suggerimenti utili a quanti vorranno in seguito recarvisi, permettendo loro di valutare i pro e i contro sul prezzo, sull’ambiente e sulla qualità del cibo e delle stanze.
L’intero sistema, però può rivelarsi un vero e proprio boomerang, sia per gli utenti che per le strutture citate nelle recensioni: il sistema di rating, infatti, non consente di appurare la veridicità delle informazioni fornite, né l’effettiva permanenza dei presunti ospiti che le valutano.
Oltretutto, dagli States arriva un trend assai preoccupante, originato da un caso mediatico ormai virale: un’albergatrice che aveva ricevuto una recensione pessima si è infatti vendicata del suo cliente nel peggiore dei modi, arrivando a minare la sua serenità personale.
L’assurdo caso della recensione su Airbnb: spuntano le foto compromettenti
Il caso in questione ha preso vita negli Stati Uniti, precisamente in Tennessee. Un uomo ha infatti noleggiato un’abitazione nel settembre del 2022 per un paio di giorni, pattuendo un affitto di 567 dollari a notte. Egli aveva pianificato di visitare un amico e di invitarlo a cena ma, durante il suo soggiorno presso la struttura convenzionata, avrebbe messo in atto dei comportamenti lesivi per la privacy e la tranquillità degli altri inquilini.
Le violazioni al regolamento, nella fattispecie, consistevano in schiamazzi notturni, utilizzo di dispositivi svapo in interni e l’organizzazione di feste improvvisate. La proprietaria della struttura avrebbe quindi ricevuto dagli altri ospiti una serie di lamentele in merito ai rumori molesti e agli ospiti non annunciati, e lo avrebbe comunicato al diretto interessato. Quest’ultimo, però, ha pensato bene di ricambiare i rimbrotti con una recensione pessima sul portale Airbnb, minando così la reputazione della donna agli occhi dei potenziali clienti futuri. Ma la proprietaria ha deciso di rispondere al fuoco nel modo più plateale e feroce: sapendo che il cliente risultava sposato, ha scelto infatti di divulgare online le immagini dell’uomo in dolce compagnia…
La vendetta è un piatto che va servito in chat
A quanto si apprende, la proprietaria della struttura non si sarebbe limitata a pubblicare online le foto dell’ex cliente con la sua presunta amante, ma le avrebbe anche inoltrate al numero telefonico appartenente all’ignara moglie.
Lo scandalo ha comprensibilmente travolto la famiglia dell’uomo, che ha in seguito deciso di rivalersi legalmente sulla donna per violazione della privacy. Attenzione, dunque, alle recensioni maligne e immotivate: la tecnologia rappresenta – al di là di ogni dubbio – un’autentica arma a doppio taglio!