L’accessorio auto scomparso che tutti vorrebbero indietro | Solo il 3% degli automobilisti ce l’ha ancora
Pessime notizie per gli automobilisti: l’accessorio più richiesto sta scomparendo dai veicoli di nuova generazione, è boom di lamentele.
Come ben sappiamo, il prezzo di un’automobile può variare notevolmente in base al brand automobilistico prescelto e agli optional presenti all’interno del veicolo.
Negli ultimi anni, nonostante le case produttrici abbiano posto particolare attenzione ai dispositivi di sicurezza, un particolare accessorio è quasi completamente scomparso dalle vetture di nuova immatricolazione: si tratta della ruota di scorta, dispositivo che consente di riprendere la marcia in modo veloce e sicuro in caso di forature o strappi alle camere d’aria.
Lo denuncia il fornitore di servizi automobilistici britannico RAC: su uno studio compiuto su 313 modelli, prodotti da 28 brand, solo 8 di essi sono dotati delle canoniche ruote di scorta nello scomparto doppio del bagagliaio. Tale dato si assesta al 3% dei campioni esaminati, e implica non pochi grattacapi per i cittadini intenzionati ad acquistare una nuova automobile.
In sostituzione alla ruota di scorta, infatti, sono stati inseriti due accessori di emergenza, ma entrambi recano alcuni svantaggi: scopriamo di che si tratta nel prossimo paragrafo.
Addio alla ruota di scorta: in dotazione ruotino e kit d’emergenza
Secondo gli esperti del settore, la scelta di rimuovere la ruota di scorta dalla dotazione classica di ogni automobile è legata a ragioni economiche e logistiche. Essa occupa infatti molto spazio nel bagagliaio, nonostante sia solitamente stipata in un apposito vano, e aumenta di 20/30 kg il peso complessivo del mezzo. In secondo luogo, l’auto di scorta incide sul prezzo finale dell’automobile, e le case produttrici la forniscono solo tramite accordo esplicito con il compratore, previo un aumento sulla tariffa di listino.
In alternativa, i brand automobilistici forniscono invece il kit di emergenza, che permette di riparare in via provvisoria la ruota danneggiata fino al raggiungimento del gommista più vicino. Questa soluzione, però, presenta numerosi svantaggi, in quanto il kit permette la riparazione di forature di soli pochi millimetri, e prevede l’iniezione di una particolare schiuma nella camera d’aria. Il gommista dovrà in seguito rimuovere la schiuma, in modo da valutare il danno, e tale operazione fa lievitare notevolmente la sua parcella. Senza contare che il kit di emergenza è monouso, e va quindi sostituito tempestivamente dopo ogni utilizzo. Il ruotino, invece, risulta di facile sostituzione e consente di riprendere immediatamente la marcia, ma ha un’autonomia di circa 100 km, e vincola l’automobilista a non superare la soglia degli 80 km/h.
Ruota di scorta: marcia indietro nell’automotive?
A seguito delle numerose lamentele degli automobilisti, alcuni brand hanno scelto di reintrodurre la ruota di scorta nei loro modelli di nuova generazione venduti nel mercato europeo.
Tra di essi, spiccano Ford, Fiat e Toyota, che stanno puntando su campagne promozionali volte ad esaltare la presenza dell’accessorio a bordo.