Pensioni, se risiedi all’estero rientra subito in Italia | Lo stanno facendo tutti, ecco perché
Nuovo trend per le pensioni: migliaia di anziani stanno tornando in Italia dopo anni di residenza all’estero, ecco perché conviene farlo.
Nell’ultimo ventennio, sempre più italiani hanno scelto di trascorrere la terza età lontano dall’Italia, prediligendo spesso località turistiche e balneari dal clima decisamente più tropicale, come le Canarie, Cuba o persino i Caraibi.
Questo fenomeno è stato originato da una duplice attrattiva: innanzitutto, la ridotta tassazione e il minor costo della vita promosso dai Governi locali, e in secondo luogo la prospettiva di una vita rilassata e florida, lontano dallo stress.
Sempre più pensionati, dunque, hanno optato per un ritiro in suggestive località turistiche, ma negli ultimi anni il trend ha decisamente invertito la marcia, e le statistiche stanno registrando un numero di rientri decisamente significativo.
La tendenza riguarda in particolare gli over 65, mentre al contrario non si placa la cosiddetta fuga di cervelli che riguarda le fasce più giovani della popolazione. Qual è il motivo dei precipitosi ritorni in madrepatria?
Pensioni, è boom di rientri in Italia dopo i recenti rincari
Recenti ricerche rivelano che un numero sempre crescente di over 65 sta optando per un ritorno in sordina in Italia dopo decenni trascorsi all’estero, e il motivo è presto detto. Innanzitutto, i vantaggi fiscali riservati ai pensionati stanno gradualmente svanendo, e in alcune località, una su tutte il Portogallo, il costo della vita ha raggiunto livelli assolutamente proibitivi, fino a registrare un crollo degli arrivi del – 73,3%. Lo stesso vale per la Germania, che ha segnato un -24,7%, e il Belgio, che attesta il -16,4%.
Il Regno Unito non appare più una meta ambita dai pensionati italiani, mentre Spagna, Stati Uniti e Canada restano le destinazioni più gettonate. Da rilevare, però, che in molti Paesi esteri il ricorso alla sanità risulta vincolato a costose assicurazioni private, e gli anziani in questione devono quindi disporre di un cuscinetto di risparmi riservato alle eventuali cure mediche.
Pensioni, meno del 3% di anziani sceglie di trasferirsi all’estero
A differenza di quanto accaduto in passato, i pensionati che oggi scelgono di trascorrere la terza età all’estero risultano inferiori al 3% sul totale degli aventi diritto al vitalizio mensile. Alberto Brambilla, commissario dell’Inps e presidente del Centro Studi Itinerari Previdenziali, ha spiegato: “Un tempo in molti Paesi la vita costava decisamente di meno“.
E ancora: “Ora penso al Portogallo, che ha prezzi degli affitti e del cibo in aumento. In caso di spese sanitarie, poi, bisogna pagare tutto con un’assicurazione privata. Altrove gli ospedali non offrono inoltre una qualità media pari alla nostra“.