Mutui: annullati gli interessi delle banche | Devono ridarti indietro tutto fino all’ultimo centesimo
Mutui, annullati finalmente gli interessi delle banche, dovranno darti indietro senza se e senza ma tutti i soldi.
La notizia è decisamente lieta e indurrà molti italiani a tirare fuori dalle loro cantine le bottiglie di spumante per festeggiare. Non è uno scherzo ma si tratta della mera realtà dei fatti. Non si parla dunque di nessuno di quei tanti rumors che oggi affollano la Rete. Per quanto riguarda la tanto chiacchierata questione dei mutui, possiamo dire che sono stati annullati gli interessi delle banche.
Sovente quest’ ultimi erano anche molto alti. Ad ora, dati alla mano, dovranno essere restituiti ai mutuanti tanti soldi. Ovviamente per ottenerli bisognerà fare una richiesta di rimborso. Non avverrà pertanto nulla in modo automatico, anche se sulla carta ci spetta. Tuttavia, e qui risiede la ghiottissima sorpresa, anche coloro che hanno già estinto il muto, possono richiedere il già nominato rimborso.
Ad ogni modo devono darsi una bella mossa la riguardo, dal momento che troneggia su di loro la prescrizione, che a quanto pare è ormai imminente. La Cassazione ha preso la sua decisione, per quel che concerne il mercato dei mutui, molti vasto e prolifico. Ci sono stati parecchi controlli, che sono diventati sempre più a tappeto. Pertanto ora è bene correre ai ripari.
Parametri fondamentali per l’adesione
Sono due i parametri da rispettare per ottenere i rimborsi degli interessi pagati indebitamente. Il primo è il fatto che il mutuo deve essere stato stipulato durante la manipolazione del Euribor, che sta per Euro Interbank Offerate, oppure in precedenza. Il secondo è il fatto che il tasso legale del muto deve essere obbligatoriamente connesso all’andamento del già nominato Euribor.
A livello di cifre, il rimborso sarà pari alla differenza che circola tra il tasso di interesse, applicato dalle banche ea quello sostitutivo. Come poco fa accennato, la richiesta di rimborso può anche essere fatta da coloro che hanno estinto il muto. Tuttavia per poterlo fare è necessario agire entro e non oltre 10 anni dal pagamento dell’ultima rata.
Che cosa ha portato a tale decisione?
Se si è arrivati a tale decisione è perché nel 2013 la Commissione Europea ha accertato una manipolazione dell’indice Euribor, avvenuta tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008. Con l’ultima sentenza, i giudici della Cassazione hanno ribaltato letteralmente quelle di secondo appello, per cui le banche che non avevano partecipato al cartello non possedevano nessuna responsabilità sui loro clienti.
Parliamo ovviamente di coloro che avevano stipulato con loro un mutuo. Felicissime chiaramente anche le Associazioni, che da sempre scendono in campo per la difesa precipua dei consumatori in toto. Parlando prima della decisione nuova della cassazione, ci siamo riferiti a quella numero 34889 del 13 dicembre 2013, che rimarrà di certo nella storia a livello finanziario.