Affitti in nero, se ti pizzicano appioppano 3 multoni sul non dichiarato | Ti rovinano a vita
Giro di vite sugli affitti in nero: le conseguenza per il locatore sono gravissime e possono incidere pesantemente sul suo patrimonio.
Di questi tempi, l’acquisto di una casa rappresenta un progetto quanto meno ambizioso, e molte giovani coppie optano infatti per qualche anno di locazione, in attesa di poter identificare e acquisire la casa dei sogni.
In tale prospettiva, in cui gli affitti potrebbero essere più o meno brevi (vale infatti anche per gli universitari o i viaggiatori occasionali) molti proprietari di immobili in locazione propongono soluzioni che non prevedono la registrazione del contratto di affitto, in modo da percepire il canone mensile totalmente in nero.
Questa soluzione, però, è ovviamente illegale, e priva di tutele tanto il locatore, quanto il locatario. Inoltre, la legge prevede sanzioni assolutamente proibitive per chi offre affitti in nero, e ha fissato una serie di provvedimenti per disincentivare la diffusione del fenomeno.
Per scoprire tutti i rischi che il proprietario di casa e l’inquilino corrono in caso di un controllo fortuito del Fisco o della Guardia di Finanza, scorri al paragrafo successivo.
Affitti in nero: le sanzioni previste dalla normativa
La disciplina sulla locazione in Italia è fortemente regolamentata, e attinge in particolare dalla Legge 431/98, sottoposta a revisione nel 2005, in modo da inasprire le sanzioni e limitare il fenomeno degli affitti in nero. In particolare, il locatore negligente rischia una sanzione cha va dal 120% al 240% dell’imposta di registro dovuta, e vale anche se il contratto viene registrato dopo i 30 giorni previsti dalla legge.
Inoltre, il proprietario dell’immobile può incorrere in una penale che va dal 60% al 120% dell’imposta non versata, se il reddito di locazione non è stato elencato nella dichiarazione dei redditi. Egli potrebbe infine corrispondere anche un’ulteriore multa che spazia dal 90% al 180% dell’imposta dovuta, che viene assegnata nel caso in cui dichiari un importo inferiore a quanto concordato con l’inquilino della casa in affitto. E non è tutto: anche l’inquilino rischia di incappare in conseguenze economiche assai antipatiche, ed è suo preciso interesse pretendere che il locatore metta in regola la sua permanenza nell’immobile prescelto.
Le conseguenze per il locatario
L’inquilino che accetta il pagamento del canone in nero può essere passibile di alcuni oneri fiscali, in primis l’imposta di registro e l’IRPEF residua.
Da sottolineare infine che gli affitti in nero escludono il locatario dalla platea degli aventi diritto ai Bonus oggi disponibili per calmierare i costi dei canoni, e lo espongono invece a controlli fiscali fino ai 5 anni precedenti all’attuazione dell’illecito.