Bonus Renzi, con la nuova legge puoi dire addio ai 100€ in busta paga | Già eri povero, ora tolgono pure questo
Bonus Renzi, con la nuova Legge Fiscale dell’anno in vigore devi salutare 100€ in busta paga. Ecco perché.
Con la grandissima crisi economica che serpeggia tutt’ora imponente nel nostro Paese, sentire parlare di soldi in meno sul nostro Conto Corrente, ci mette subito di cattivo umore. E lo è pure se non parliamo di cifre enormi. Tuttavia c’è da sottolineare che anche 100€ in meno, in un momento così duro che stiamo vivendo, costituiscano un’interessante somma.
Perderli ogni mese è dunque non solo una grandissima seccatura, ma costituisce pure un’ingente preoccupazione. Tanto più che il lavoro latita un po’ in tutti i settori. Molte persone lo hanno perso, mentre altre lo cercano disperatamente, anche per quel che concerne la prima occupazione, poi c’è anche chi ha visto ridursi le ore di lavoro, con conseguenti meno soldi in busta paga.
Nel frattempo i rincari, che hanno toccato nel profondo ogni settore, non ci danno tregua. Per farla breve, non c’è affatto da dormire sereni la notte su 2 morbidi guanciali e restarsene con le mani in mano. Opportuno è pensare a classici piani B, se non anche C e D al fine di restare a galla e andare avanti.
Bonus Renzi e conseguenze
Pertanto venire a conoscenza che il famoso e chiacchierato Bonus Renzi sta subendo enormi cambiamenti, anche per quel che concerne il suo meccanismo, non è da vedersi come un qualche cosa di rasserenante. Questo anche perché, come già accennato, ci poterà a perdere i famosi 100€ a fine mese.
Tuttavia, prima di, come recita un famoso detto popolare, fasciarsi la testa, bisogna essersela realmente rotta. Dunque per parafrasarne un altro, non gridiamo davvero al lupo al lupo se non lo vediamo per davvero. Difatti non è che tutti i lavoratori lo perderanno, ma solo alcuni. Noi ora vi spieghiamo come capire se il famoso Bonus vi spetta ancora oppure no.
Che in che caso rientrerà nel Bonus
Coloro che non hanno familiari a carico, non hanno chiesto mutui e non hanno effettuato lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica, tanto per citare alcuni esempi, non hanno alcun diritto al trattamento integrativo dei famosi 100€. Dunque coloro che fanno parte della fascia di reddito tra i 15 e 28mila euro, rientrano nel Bonus, solo nella condizione in cui nel 2023 abbiano effettuato spese rientranti tra quelle segnalata negli articoli 12 e 23 del Tuir.
Per ricevere maggiori informazioni è bene recarsi all’ufficio CAF di riferimento per verificare quale sia effettivamente la nostra situazione. In ogni caso il Governo attuale non se ne è stato affatto con le mani in mano e ha progettato altri Bonus, volti a dare una mano concreta alle famiglie italiane maggiormente in difficoltà. Basta solo restare aggiornati, con in tasca un ISEE reale.