Allarme radar, questi nuovi apparecchi inviano segnali distorti alle auto | Provocano incidenti
Auto di nuova generazione: dagli Stati Uniti arriva una minaccia concreta per i conducenti, il rischio di incidenti è dietro l’angolo.
Al pari di ogni altro comparto produttivo, anche il settore dell’automotive sta vivendo un periodo di profondo rinnovamento, siglato in particolare dall’ingresso sul mercato delle auto ibride ed elettriche.
Ma il progresso guarda a un futuro sempre più ambizioso, e le case produttrici stanno testando dei prototipi di auto a guida autonoma, ovvero vetture che non necessitano dell’intervento del conducente, delegando ogni compito all’Intelligenza Artificiale. I principali costruttori prevedono il lancio dei primi modelli entro i prossimi 2-3 anni, e il cambiamento per l’umanità si prospetta epocale.
La nuova sfida dell’automotive si prefigge lo scopo di eliminare l’errore umano e di rendere il traffico più fluido e scorrevole, ma reca con sé anche alcuni risvolti potenzialmente pericolosi.
L’Intelligenza Artificiale, infatti, può essere predisposta a errori di valutazione e vulnerabile agli attacchi esterni: cosa potrebbe accadere, per esempio, se l’auto improvvisamente immaginasse ostacoli inesistenti, oppure se ignorasse rischi imminenti?
Auto a guida autonoma: la questione della sicurezza
La Duke University ha recentemente sviluppato il sistema MadRadar, un dispositivo in grado di alterare e manipolare i sensori delle auto a guida autonoma, bombardandoli di stimoli che li inducono a immaginare ostacoli illusori oppure a trascurare pericoli reali. L’esperimento, volto a mettere in luce la vulnerabilità dei sistemi radar automobilistici, ha dimostrato che le auto senza conducente, al momento, potrebbero riservare pessime sorprese ai rispettivi occupanti.
I software installati, infatti, potrebbero essere suscettibili ad attacchi hacker, e provocare brusche frenate, sterzate improvvise e persino sinistri, senza che il guidatore riesca a intervenire in tempo utile. MadRadar ha dimostrato che, almeno per il momento, le auto a guida autonoma non riescono a pareggiare l’esperienza e l’attenzione del singolo conducente, e che le illusioni ottiche originate dalle interferenze radar possono mettere in situazioni di pericolo gli occupanti dei veicolo. I suoi sistemi di radar-spoofing possono infatti rilevare con precisione i parametri radar di un’auto in meno di un quarto di secondo, e inviare alla vettura segnali ingannevoli in un altrettanto breve lasso di tempo.
Guida autonoma: progresso o minaccia per l’umanità?
Sebbene le maggiori case automobilistiche stiano già testando i primi prototipi di vetture a guida autonoma, la loro commercializzazione avverrà verosimilmente nel giro di vent’anni.
Sappiamo inoltre che l’avanzata del progresso viaggia di pari passo con un analogo efficientamento delle risorse a disposizione della criminalità: l’IA riuscirà a soppiantare i riflessi e il libero arbitrio degli esseri umani?