Pensioni, previsioni per il 2025 apocalittiche | Approffita per andarci ora o rimani fritto
Preoccupazione alle stelle per i contribuenti: scattano nuove soglie per accedere alle pensioni a partire dal 2025? Ecco cosa sappiamo.
La pensione rappresenta un traguardo ambito da milioni di contribuenti, poiché segnala il termine del proprio ciclo di vita professionale e garantisce una certa tranquillità economica durante la fase senile.
Rappresenta altresì il riconoscimento del proprio impegno a versare regolarmente i contributi, sia per quanto riguarda le forme di lavoro dipendente, che quelle di lavoro autonomo, ma a partire dalla discussa legge Fornero la soglia anagrafica per accedervi è stato gradualmente spostata sempre più in alto.
I requisiti anagrafici si innalzano di anno in anno a causa dell’incremento della speranza della vita, dato accertato dall”ISTAT, e sempre più cittadini temono di non riuscire a percepire la pensione in età utile.
La riforma Fornero del 2011 ha previsto infatti una revisione del sistema pensionistico, e inserito un meccanismo di adeguamento dei criteri per l’accesso al trattamento pensionistico su base biennale. Ogni due anni, quindi, la soglia anagrafica per poter richiedere la pensione può essere ulteriormente incrementata.
Pensioni 2025: ecco cosa prevede la normativa vigente
La legge di Bilancio del 2018 ha introdotto un cavillo che regola la precedente riforma alla legge Fornero, e specifica che ciascun adeguamento biennale, ovvero lo spostamento dell’età pensionabile, non può subire una variazione superiore ai 3 mesi rispetto ai parametri di riferimento.
Il Decreto Ministeriale 18 luglio 2023 stabilisce inoltre che a decorrere dal 1 gennaio 2025 i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici non sono ulteriormente incrementati. Per il biennio 2025-2026, quindi, l’accesso alla pensione ordinaria rimane fissato a 67 anni per tutte le categorie che hanno accumulato almeno 20 anni di contributi. Per colmare tale ventennio fanno fede i contributi lavorativi versati, i riscatti delle lauree, gli accrediti gratuiti del servizio militare, la contribuzione figurativa della Naspi e le eventuali maternità.
L’accesso alle pensione anticipata nel 2025
Per quanto riguarda i contribuenti maschi, essi potranno richiedere la pensione anticipata ordinaria alla maturazione di 42 anni e 10 mesi di contributi versati, mentre per le femmine la soglia rimane fissata a 41 anni e 10 mesi.
Le condizioni per l’accesso alla pensione anticipata contributiva, invece, restano i 64 anni compiuti di età e 20 anni di contributi versati non figurativi. L’importo minimo dell’assegno, infine, deve risultare pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale. Da sottolineare però che l’importo dell’assegno sociale viene rivalutato ogni anno a seconda dei livelli di inflazione: tale evenienza potrebbe in futuro giocare a svantaggio per quanti vogliano richiedere la pensione anticipata.