Agenzia delle Entrate controlla le tue spese sanitarie: vanno indietro di 8 anni
Agenzia delle Entrate: controlli a pioggia sulle spese sanitarie di milioni di italiani: possono risalire fino agli 8 anni precedenti.
Le spese sanitarie deducibili includono una serie di costi per sostenere prestazioni mediche oppure per l’acquisto di farmaci, ed è importante conservare tutta la documentazione inerente al fine dell’annuale riduzione dei contributi fiscali.
Esse possono coprire le visite mediche di specialisti, medici generici e odontoiatri, esami diagnostici come radiografie e analisi del sangue, nonché trattamenti quali fisioterapia, terapia occupazionale e psicoterapia.
I contribuenti possono inoltre scaricare le spese effettuate per l’acquisto o l’affitto di apparecchiature mediche (letti ospedalieri, deambulatori, dispositivi per l’udito), cure specialistiche, trasporti sanitari, alcune tipologie di assicurazione sanitaria e, ovviamente, per i farmaci di uso comune o saltuario.
A partire dal 2024, però, Agenzia delle Entrate ha imposto un giro di vite in materia di controlli fiscali, e avrà accesso ai dati (incluse le spese sanitarie) fino agli 8 anni precedenti all’esame.
La nuova normativa del Ministero dell’Economia
Dal 2024 il Fisco potrà controllare in modo capillare le spese sanitarie dichiarate dai cittadini, con il benestare del Garante della Privacy. Lo stabilisce l’articolo 10-bis d.l. n. 199/2018 e l’articolo2, comma 6-quater d.lgs. n. 127/2015, che regola anche il rispetto delle norme in materia di protezione dei dati sensibili.
Agenzia delle Entrate potrà quindi usare i dati fiscali per effettuare controlli su tutte le attività collegate al Sistema TS fino a 8 anni dalla presentazione della dichiarazione di riferimento (più precisamente, entro il 31 dicembre dall’ottavo anno successivo all’invio). Ricordiamo che il Sistema TS corrisponde a una piattaforma telematica preparato dal Ministero in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale che gestisce i dati e le spese sanitarie dei contribuenti. Quest’attività di Agenzia delle Entrate, però, prevede l’oscuramento delle informazioni relative alla tipologia di prestazione effettuata e dei dati del paziente, come ad esempio il codice fiscale.
Lo scopo dei controlli fiscali
La finalità di Agenzia delle Entrate è quella di effettuare un controllo diretto sui rimborsi fiscali, in modo da minimizzare il rischio di evasione ai danni dello Stato.
Il Fisco potrà inoltre condividere le informazioni fiscalmente rilevanti anche con l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza, ed entrambe potranno effettuare a loro volta ulteriori controlli sui dati a loro disposizione. Non resta, quindi, che attendere la pubblicazione completa della normativa.