Smartphone, smettila di lasciarlo sul comodino | L’abitudine che ti rovina la salute
Se hai l’abitudine di lasciare il tuo smartphone sul comodino accanto al letto, rischi grosso: ecco cosa succede durante le ore notturne.
Lo smartphone si è insediato ormai nella quotidianità di miliardi di cittadini in tutto il mondo, e questo dispositivo accompagna il legittimo proprietario in ogni momento della giornata.
Grazie allo smartphone si possono consultare le previsioni meteo, sbirciare i social network e carpire rapidamente notizie di prima mano, per non parlare dei classici giochini online che catalizzano l’attenzione degli utenti per ore e ore.
Il telefono cellulare, inoltre, non rappresenta più solamente un mezzo per contattare familiari, amici e colleghi, ma rappresenta un autentico ponte sul mondo intero, e agevola i rispettivi fruitori in una vasta gamma di operazioni quotidiane.
Dalle prenotazioni al ristorante agli acquisti negli e-shop, passando anche per i navigatori satellitari e le App per il fitness, gli smartphone sono diventati ormai delle appendici tecnologiche degli esseri umani, e chiunque non ne possegga almeno uno viene tagliato fuori quasi automaticamente dalla società. Per tale ragione, molti utenti non sono in grado di separarsene nemmeno durante le ore notturne, e li utilizzano anche per conciliare il rilassamento in previsione del riposo notturno. L’abitudine di tenere il telefono sul comodino o tra le lenzuola, però, è oltremodo nociva, e può arrecare danni serissimi alla salute.
Smartphone e riposo notturno: i potenziali rischi
Partiamo dalle conseguenze più lievi: tenere il proprio smartphone a portata di mano durante la notte può facilmente causare capogiri, mal di testa e affaticamento agli occhi, tutte eventualità legate alla luminosità dello schermo. Minimizza inoltre le probabilità di rilassamento e tende dunque a provocare disturbi del sonno anche persistenti.
Se tali dinamiche persistono, si può incorrere nel fenomeno di deprivazione del sonno, ovvero riposi brevi, disturbati e interrotti che indeboliscono il sistema immunitario, incidono sul tono dell’umore, sulla creatività e il livello complessivo di energie. Le cellule cerebrali hanno infatti bisogno di riposo per ricaricarsi, e un ritmo sonno/veglia sballato può compromettere gravemente gli standard qualitativi di vita dei soggetti che ne soffrono. Inoltre, lo smartphone sul comodino può generare la voglia di indugiare online oltre il limite del buonsenso, passando di contenuto in contenuto in modalità zombie, e questa casistica molto frequente agevola gli episodi di insonnia.
Smartphone e tumori: la correlazione
Il mondo della medicina lancia ciclicamente degli allarmi in merito ai rischi connessi all’esposizione notturna alle radiazioni degli smartphone, paventando l’ipotesi che esse possano favorire l’insorgenza di forme tumorali.
Tale eventualità, però, non è mai stata sorretta da adeguati ed esaustivi studi clinici. In ogni caso, però, si consiglia di tenere lo smartphone in modalità notturna e silenziosa, e di prediligere al suo utilizzo la ben più edificante lettura di un libro.