Stipendio, chiedi subito l’aumento: lo stanno dando a tutti se rispondi a questi requisiti
Novità clamorosa nel mondo del lavoro: milioni di cittadini potranno richiedere un aumento di stipendio, scopri se hai i requisiti necessari.
Negli ultimi anni il carovita, e il conseguente aumento dei prezzi sui beni di prima necessità, ha impattato significativamente sulla famiglie italiane, gravando sul carrello della spesa e nella gestione delle dinamiche domestiche .
La pressione finanziaria ha infatti messo a dura prova i bilanci familiari, e milioni di nuclei hanno dovuto operare tagli drastici, specialmente quelli a basso reddito, limitando i consumi delle utenze domestiche, dei carburanti e riducendo persino gli importi destinati ai prodotti più essenziali per la sussistenza.
Per non parlare delle vacanze estive: sempre più italiani rinunciano alle canoniche ferie, convertendole in veloci gite fuori porta durante i weekend, e riducendo non solo i tempi di permanenza, ma anche il numero di attività accessorie outdoor.
I cittadini, però, hanno accesso ad una misura rivoluzionaria, che potrebbe garantire loro un aumento di stipendio mensile prolungato negli anni: si tratta di una manovra inserita nella Legge di Bilancio 2024 che strizza l’occhio al vecchio Bonus Maroni. Scopriamo di che si tratta nel prossimo paragrafo…
Bonus in busta paga 2024: ecco di cosa si tratta
Il Bonus previsto dalla Legge di Bilancio 2024 è strettamente connesso a Quota 103 (ovvero a uno dei percorsi preferenziali per poter accedere anticipatamente alla pensione) che permette di abbattere il cuneo fiscale fino al 10%, intervento che consente di aumentare mensilmente l’importo della busta paga.
I cittadini che hanno i requisiti per poter andare in pensione, ma che scelgono di continuare ugualmente l’attività lavorativa, possono quindi richiedere un aumento dello stipendio mensile, come previsto dal comma 140, articolo 1, dell’ultima Legge di Bilancio. La misura non è ancora entrata in vigore, in quanto si attende l’emissione della relativa circolare da parte dell’Inps, e implicherà ovviamente la rinuncia ad una porzione di pensione, in quanto una percentuale di essa verrà inglobata nelle buste paghe mensili.
Chi può fare richiesta per il Bonus in busta paga
Come accennato, potranno godere del contributo aggiuntivo in busta paga solo i cittadini che hanno diritto a Quota 103 ma decidono di rinunciarvi, alleggerendo così il sistema pensionistico italiano.
Del resto, andare in pensione con Quota 103 consente di percepire anticipatamente il vitalizio mensile, ma prevede anche una riduzione dell’assegno a causa del più penalizzante coefficiente di trasformazione e della mancata contribuzione residua versata all’Inps.