INPS, stanno pagando tutti con mega ritardo | Hai diritto agli interessi sugli arretrati
Sistemi INPS in difficoltà: l’erogazione del contributo subirà alcuni ritardi, ma sulla nota ufficiale c’è una buona notizia.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale rappresenta uno dei pilastri del welfare italiano, in quanto si configura come l’ente responsabile dell’erogazione delle prestazioni previdenziali e assistenziali.
L’istituzione è dotata di comparti specializzati che monitorano la raccolta dei contributi, il calcolo delle pensioni e gestiscono le pratiche relative alle richieste pervenute.
Tra i doveri dell’INPS, quindi, vi è quello di assicurare l’applicazione delle misure previdenziali, garantendo la trasparenza e l’equità nella gestione dei fondi, e l’ente si impegna anche a fornire informazioni tempestive e chiare ai cittadini circa i loro diritti, contribuendo così all’implementazione della consapevolezza collettiva nei confronti dell’assitenzialismo statale.
Per quanto riguarda l’erogazione delle pensioni, nel 2024 molti aventi diritto stanno riscontrando dei ritardi negli accrediti, e l’INPS ha recentemente diramato una nota ufficiale che contiene una notizia quanto meno consolante. Essi potranno infatti usufruire di un rimborso economico esiguo, ma pur sempre dovuto.
Il comunicato dell’INPS ai pensionati
Talvolta può accadere che, soprattutto per i contribuenti che hanno richiesto negli ultimi mesi la pensione, l’erogazione del contributo slitti di qualche settimana, o addirittura di alcuni mesi. Consapevole dei disagi arrecati ai cittadini, il direttivo dell’INPS ha emanato un comunicato che ufficializza il suo impegno a rimborsare gli interessi di mora legati al disservizio.
Nella nota si legge: “Sui pagamenti in ritardo delle pensioni, l’INPS deve calcolare gli interessi moratori ma anche gli interessi legali, che quest’anno 2024 sono stati fissati al 2,5%,ridotti dunque rispetto al 5% del 2023, nonché gli arretrati da corrispondere ai soggetti interessati“. Come anticipato, l’ente deve garantire bilateralmente sia i diritti che doveri dei cittadini, e in questo caso ribadisce la disponibilità a risarcire gli utenti danneggiati.
Come si calcolano gli interessi sul ritardo delle pensioni?
Poniamo caso che un pensionato riceva una media di 1.500 euro mensili, e che il contributo risulti in ritardo di 2 mesi: il tasso di interesse del 2,5%, applicato sull’importo lordo, risulta pari a 37,50 euro. L’utente danneggiato riceverà quindi il doppio (per ogni mensilità saltata), per un totale di 1.575 euro totali.
Per i nuovi aventi diritto alla pensione, in caso di mancato pagamento per più di una mensilità è quindi consigliabile controllare la propria pratica online, in modo da verificare la progressione dell’iter, proceduta attuabile anche agli sportelli. In alternativa, è possibile ricorrere ai CAF e ai Patronati di fiducia sul territorio.