Banconote da 500 e 200 euro: non valgono più nulla | Con la nuova legge non puoi usarle
Addio alle banconote da 500 e 200 euro: lo stop alla circolazione è ormai imminente, ecco come tutelare i propri contanti.
L’introduzione dell’euro è stata una procedura complessa e ben pianificata, e che ha coinvolto numerosi Paesi europei. L’idea di una moneta unica risale infatti agli anni ’60, ma è stata formalizzata solamente con il Trattato di Maastricht, nel 1992.
In data 1 gennaio 2002, poi, dodici Stati dell’Unione Europea hanno adottato l’euro come valuta ufficiale, sostituendo le precedenti monete nazionali.
Le banconote euro raffigurano diversi stili architettonici, appartenenti a epoche diverse: la prima serie, emessa nel 2002, rappresenta l’architettura europea in chiave romanica e gotica, mentre la seconda, introdotta nel 2013, si concentra sul periodo rinascimentale e barocco.
Il cambiamento di serie non è stato dettato solamente dalla voglia di rinnovamento estetico, ma piuttosto da esigenze di maggiore sicurezza: ogni banconota contiene elementi che ne certificano l’autenticità, come filigrane, ologrammi e rilevatori di fluorescenza, in modo da minimizzare i tentativi di contraffazione. Anche la malavita, però, ha a disposizione mezzi sempre più tecnologici per imitare in modo efficace le banconote emesse dalla Banca Centrale Europea, e quest’ultima ha quindi disposto l’emissione di un’ulteriore serie.
Banconote da 200 e 500 euro bandite dalla terza serie
I tentativi di contraffazione si estendono a tutti i tagli di banconote, in modo da invadere il panorama delle transizioni economiche cartacee in modo variegato e trasversale, dai 5 euro ai più golosi 500 euro. Certamente, però, i tagli più appetibili sono quelli che apportano un bottino maggiore nelle tasche dei falsari, soprattutto se utilizzati per saldare importi irrisori.
Di conseguenza, la Banca Centrale Europea ha annunciato la volontà di ritirare gradualmente dalla circolazione le banconote da 200 euro e quelle da 500 euro, queste ultime già bandite dalle seconda serie, ma tutt’ora in circolazione. La cartamoneta di grosso taglio, infatti, implementa i rischi di truffe e ne impedisce il tracciamento, in quanto appartiene alla categoria di titoli di credito al portatore. L’emissione della terza serie dovrebbe avvenire entro qualche anno: che fare, dunque, con le attuali banconote da 200 e 500 euro?
Come smaltire le banconote da 200 e 500 euro prima dello stop
Buone notizie per chi ama conservare un fondo di emergenza nel salvadanaio o all’interno della cassaforte: chiunque disponga di banconote del suddetto taglio, può spenderle liberamente e senza limitazioni di tempo.
Il loro valore, infatti, prescinde dal fatto che appartengano a una serie non più attiva, e risulteranno quindi valide anche dopo l’emissione della terza serie.